Frazione del comune di Poppi (Arezzo), situata a 843 m. s. m. e con 939 ab., frequentata stazione climatica estiva; il paese presenta le case sparse in posizione amena fra alberi e cascate d'acqua. La [...] (principio del sec. XI), con alcuni frammenti romani.
Bibl.: C. Beni, Guida del Casentino, Firenze 1889; D. P. Ciampelli, BadiaPrataglia antica e moderna, Bagno di Romagna 1917; M. Salmi, L'Architettura romanica in Toscana, Milano 1928, p. 32. ...
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Regione naturale e storica della Toscana, corrispondente al bacino superiore dell'Arno (v.). La regione si estende sul versante occidentale dell'Appennino, dal nodo della Falterona sino al Poggio dei tre [...] è certamente una fra le regioni della Toscana più degne d'interesse. Stazioni climatiche molto frequentate sono Camaldoli, BadiaPrataglia, Chitignano (acque acidule ferruginose), Borgo alla Collina, ecc. (V. tavv. LXXXIX-XCII).
Bibl.: C. Beni, Guida ...
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Corso d’acqua a carattere torrentizio della Toscana orientale (20 km); nasce presso BadiaPrataglia dalla catena dorsale appenninica ed è il più importante affluente casentinese dell’Arno (in cui si getta [...] presso Bibbiena) ...
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Nome con cui è noto il pittore Girolamo Téssari (16º sec.), attivo prevalentemente a Padova. Dal 1511 al 1518 lavorò nella scuola del Santo, dove eseguì affreschi (Miracolo del bicchiere, 1511; Morte del [...] Giustina. Altre opere gli vengono attribuite a Padova (Museo Civico, scuola del Carmine, chiesa di S. Francesco) e a BadiaPrataglia. Subì l'influsso della scuola veneziana, del Romanino e di D. Campagnola, dipingendo in uno stile secco, ma non privo ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] icnografiche, come nelle abbaziali a presbiterio sopraelevato su cripta, quali quelle di San Godenzo in Val di Sieve o BadiaPrataglia in Casentino e, più tardi, la stessa cattedrale di S. Romolo a Fiesole, ma anche in particolari decorativi, dalle ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] di Castello in casa Vitelli; diverse delle ricche cornici delle opere del Vasari (la tavola di Camaldoli, oggi trasferita a BadiaPrataglia; quella per la chiesa di S. Agostino a Monte San Savino, perduta; la Deposizione [1548] oggi nell'Accademia di ...
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CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] : fra gli altri, una Fiera dell'Impruneta, datata 1615 (Firenze, Uffizi: vedi Chiarini, 1973, n. 36), una Veduta di BadiaPrataglia del 1616 (Rotterdam, Museum Boymans-van Beuningen) e una Veduta della Pieve di Praneghi che risale allo stesso anno ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] , nel 1289, si combatté la cruenta battaglia tra Firenze e Arezzo; Poppi con il castello dei Guidi, Camaldoli e BadiaPrataglia. Il castello ospita inoltre la biblioteca Rilliana, ricca di manoscritti e incunaboli. L'intera valle è ricca di memorie ...
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STAZIONI climatiche
Guido Ruata
Ogni complesso climatico esercita sull'organismo influenze più o meno spiccate le quali possono essere utilizzate a scopo terapeutico (v. climatoterapia); perciò sono [...] Pistoiese (623), Pontepetri (668), Cutigliano (656), Montepiano (696), Le Piastre (740), Maresca (797), Gavinana (811), BadiaPrataglia (843), Vallombrosa (956), Saltino (962), Consuma (1025), Verna (1128), Boscolungo (1375). - Centro e Mezzogiorno ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] la simonia e il nicolaismo. Agì anzitutto a favore dei monasteri di S. Fiora e di S. Maria di Prataglia (BadiaPrataglia), che costituivano i due Eigenklöster dell’episcopato aretino. Teodaldo fu generoso nei loro confronti: ci sono rimasti 18 atti ...
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