ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] a Firenze, le ricostruzioni della chiesa della Badia, attribuzione che sembrerebbe confermata così dai discussi Roma 1978, pp. 259-274; G. Morozzi, Indagini sulla prima cattedrale fiorentina, Commentari 19, 1978, pp. 3-17; M. Righetti, Roma e la ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] pp. 147-149).
Assai meglio documentata dalle opere è l'attività fiorentina di T., che si apre con il monumento funerario in Santa a Napoli e la formella con la Strage degli innocenti nella badia di Cava de' Tirreni, parti di un più vasto complesso ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] conservazione impediscono un sicuro giudizio sulle decorazioni della Badia di Cantignano, anch'esse 'a vela' 'arte del tessuto in Europa, Milano 1974; M. Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento, 1370-1400, Firenze 1975; E.B. ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] tempo, tanto agli esemplari lignei (d. proveniente dalla badia Berardenga presso Castelnuovo Berardenga, del 1215; Siena, o più frequentemente a timpano (S. Luca, di scuola fiorentina, del 1275-1285; Firenze, Uffizi), variante la cui adozione ...
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