(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ., II-III (1905-06); id., Lega tra il duca di Milano, i Fiorentini e Carlo VII re di Francia (21 febbraio 1452), in Arch. stor. lomb parte più interna dei Tredici Comuni, esso arrivava un tempo a Badia Calavena e S. Pietro (cfr. L'Italia dial., VII, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] da quello derivarono il duomo di Ferrara (1135) e la badia di Nonantola. Ancora forme lombarde si riscontrano nelle chiese piemontesi, barnabiti. Sotto il pontificato di Gregorio XIII il fiorentino Filippo Neri, l'apostolo della rinnovazione morale ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] , ebbe un periodo di prosperità nei secoli IX-XI. Quella della badia della Pomposa si collega coi nomi di Martino (950) e dell' ciò avvenne per opera di Lodovico del Palatinato. L'Umanesimo fiorentino e lo sposalizio di Beatrice d'Aragona, figlia di ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] fusione di tinte. Il Perugino, che s'accosta più ai Fiorentini, nel Cambio di Perugia o nella Crocifissione di Santa Maria Ignazio a Roma, S. Bartolomeo a Modena, Annunziata di Genova, Badia d'Arezzo, ecc.), morì a Vienna nel 1709. Nell'Istruzione ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] il duomo di Osimo, in cui si avvertono riflessi pugliesi; la badia di S. Urbano, con tribuna chiusa in modo da sottrarre alla altare di Arcevia, per tacere dei minori. La tradizione fiorentina si conclude con l'opera di Andrea Sansovino che riveste ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] di Lucantonio Giunti, il più noto di questa grande famiglia fiorentina di editori e di stampatori, al quale si debbono i Medici, quando questi volle porre una raccolta di libri nella Badia di Fiesole, assumevano l'impresa di fornire in breve tempo ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] in Val d'Aosta, per il sec. XV; vecchie vedute fiorentine di Mercato Vecchio, ci provano come la vendita si facesse al quasi sempre a pigione - nelle vie più frequentate: Masaccio da Badia, Paolo Uccello in Terma, i Pollaiuolo e Maso Finiguerra in ...
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In architettura per camino s'intende quella cavità ricavata nello spessore d'un muro, la quale contiene un focolare sormontato direttamente da una cappa e da una gola o canna destinata a smaltire i prodotti [...] sono ancora numerosi. Dapprima lurono semplici come quello della Badia Fiesolana che somiglia a una porta di stile classico Museo Nazionale di Firenze, e altri due di pietra serena fiorentina che sono adesso al South Kensington Museum di Londra, uno ...
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RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] secoli e per quelle scuole di pittura (come la fiorentina) in cui nonché negate neppure erano supposte, ha determinato ricordati gabinetti di restauri della Biblioteca Vaticana e della badia di Grottaferrata, dall'Istituto di patologia del libro nei ...
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Paese e comune della Val Tiberina in Toscana (Arezzo), sulle colline che cingono a ponente il piano di Sansepolcro, a 429 m. s. m., con 1650 ab. (il comune ha una superficie di kmq. 130,48, e 8370 ab.). [...] del sec. XVI, forse opera di Baccio da Montelupo; la chiesa di Badia, che si adorna di una scultura di legno, di scuola pisana del contestabile e capitano generale di fanteria della repubblica fiorentina, letta nel 1804 nella Società Colombaria; ms. ...
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