Arcu, de
Appellativo di un Moronto che è stato identificato con il fratello di Cacciaguida antenato di Dante. Nelle carte della Badiafiorentina, all'anno 1076, sono infatti ricordati " filii et nepotes [...] Morunci de Arcu " e, sulla base di questa notizia, L. Passerini (Della famiglia di D., in D. e il suo secolo, Firenze 1865, 58) presuppone l'esistenza di una famiglia affine agli Alighieri, discesa appunto ...
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Comune della provincia d'Arezzo (diocesi di Borgo S. Sepolcro) con 3171 ab., dei quali 1333 accentrati. Il capoluogo è situato a 756 m. s. m. ed ha 200 ab.; dei centri del comune il più notevole è Santa [...] Faggiuola. Codesti pericolosi signorotti furono snidati fuori dei loro covi montani dalla repubblica fiorentina, dopo conquistato Borgo S. Sepolcro. Allora Badia Tedalda fu aggregata ai benedettini cassinesi di Firenze. Tentativi dei Montedoglio al ...
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Edificata, in onore di S. Salvatore, su terreno del fisco imperiale nell'alto Appennino pistoiese, in Valdibure, punto importante fra i territori bizantino e longobardo, presso le sorgentì del torrente [...] tutto il sec. XIV; in seguito i monaci si ritirarono nel monastero di Forcole dentro Pistoia, e la badia fu data in commenda alla famiglia fiorentina dei Pazzi, e poi soppressa da Pio IV nel '500. Ebbe rapporti con i giuristi dello studio di Bologna ...
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Comune della prov. di Pisa (252,8 km2 con 11.206 ab. nel 2008, detti Volterrani). Il centro è situato sulla sommità di alture che dividono la valle dell’Era da quella della Cecina, a 531 m s.l.m. Il terreno [...] . fu nel 1530 presa e tenuta per poco tempo dal capitano fiorentino F. Ferrucci.
Dell’abitato etrusco, oltre a resti di capanne al 4°-2° sec. a.C. (necropoli di Portone, Badia, Ulimeto, Ripaie), con corredi che attestano la vivacità dell’artigianato ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] la Divina Commedia nella chiesa di S. Stefano di Badia con l'annuo compenso di cento fiorini d'oro, egli poesia,
e vote son le case di Parnaso.
E certamente a quei buoni fiorentini, che alla morte di Dante e poi del Petrarca vedevano seguire, a così ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Arduino Colasanti
Pittore, nato a Siena, morto ivi, probabilmente di peste, nel 1348. Il primo ricordo è la data 1319 scritta sotto una Madonna nella chiesa di S. Angelo in Vico [...] l'Abate, il L. fu immatricolato nei registri della corporazione fiorentina dei pittori, ma nel 1324, non sappiamo se durevolmente, latte, nella tarda Madonna che corona il polittico di Badia a Rofeno, e nella stupenda tavoletta della Pinacoteca di ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] nel 1259, con avanzi di cupola ottagona. E tra le badie quella di S. Donato, fondata nel 1096, passata ai Dopo una prima pace conclusa nel 1254 in seguito ai successi dei Fiorentini, la guerra si riaccese dapprima contro i collegati di Firenze in ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] religiosi ad una nave, di carattere monastico, lo precedettero (la Badia, S. Domenico) e lo seguirono (S. Francesco); mentre ricordo dell'Antelami. Durante il periodo gotico, Senesi e Fiorentini si disputano il campo e gli scarsi artefici di Arezzo ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] 1476-77 i due fratelli eseguirono l'Ultima cena, nella badia di Passignano presso Firenze, poi deturpata da ridipinture. Nel via con gusto e abilità lo stile di quasi tutti i pittori fiorentini della prima metà del sec. XVI: del padre Domenico, di ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] all'educazione dei nipoti, fu iscritto all'Accademia fiorentina. Tornato a Roma, fu nel 1544 eletto arcivescovo ridusse a vita privata, prima a Venezia, poi, nel 1552, a Badia di Nervesa. Paolo IV lo nominò segretario di stato, senza però crearlo ...
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