DURAZZO (Grimaldi Durazzo), Giacomo
Carlo Bitossi
Nacque a Genova, probabilmente nel 1503, da Giovanni e Margherita Monsa.
Apparteneva ad una famiglia "popolare" di lontana origine albanese (il capostipite [...] p. 145; A. Ferretto, Don Giovanni d'Austria a Portofino, alla badia della Cervara e a Genova nel 1574, in Giorn. stor. e letter. " eil governo della Repubblica di Genova fino all'anno1797, Firenze 1965, p. 174; C. Costantini, La Repubblica di ...
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CASALI, Uguccio (Uguccione), detto il Vecchio
Franco Cardini
Discendeva da una famiglia feudale della montagna cortonese, signora di terre dominanti i passi dello spartiacque tra l'alta Valtiberina [...] politica. Durante un incontro con lui avvenuto alla Badia del Pino il 20apr. 1261, il C., 18-23. Per il quadro storico generale si cfr. principalmente R. Davidsohn, Storia di Firenze, II, Firenze 1956, pp. 368, 504, 640, 713; III, ibid. 1957, pp. 84, ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] , Ferrara 1804, pp. 30 s.; G. Montagnani, Storia dell'augusta badia di S. Silvestro di Nonantola, Modena 1838, pp. 55 s.; A , Lucrezia Borgia secondo i documenti e carteggi del suo tempo, Firenze 1874, p. 411; C. Cesari, Saggio storico-artistico sull ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] una causa vinta a favore della badia di Settimo, grazie alla quale la badia acquisì una notevole quantità di beni a Colle Val d'Elsa, che si era posta sotto il dominio di Firenze, ed in altre località della val di Nievole.
Fu estratto priore alla fine ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primogenito del più illustre esponente della dinastia capuana, Pandolfo (I) Capodiferro, e di Aloara, figlia di un certo conte Pietro, L. divenne principe di Capua e Benevento [...] 135, 152; IX, (1065-1072), a cura di S. Leone - G. Vitolo, Badia di Cava 1984, p. 77; Gli "Annales Beneventani", a cura di O. Bertolini, di Basilio I alla resa di Bari ai Normanni (867-1071), Firenze 1917, pp. 292, 311, 334; M. Schipa, Il Mezzogiorno ...
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CORBINELLI, Antonio
Anthony Molho
Nacque a Firenze nel 1376 o nel 1377 da Tommaso di Bartolomeo e da Bartolomea di Piero Masini, sua seconda moglie.
La famiglia si era distinta sia nella vita politica [...] Ma come il Blum ampiamente dimostrò nella sua monografia i codici furono alla fine sistemati nella badia.
Poco prima della sua morte, il C. lasciò Firenze per sistemarsi a Roma. I motivi di questo suo trasferimento non si conoscono. Il Guarino, nella ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] di tutte le chiese del Regno, in Collezione di scritture di regia giurisdizione, Firenze 1770, VII, n. 15, pp. 3-48; Esame del diritto di Illustrazione di un diploma del conte Oderisio, dato alla badia diS. Giovanni in Verde, ibid. 1780; Memoriaiulle ...
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CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] ... sive Priscian) e in altri repertori. In D. Balestrieri si legge (La Badia di Meneghitt [sic], Milano 1760, p. 36): "Ignazi Alban, o, come Sorbelli nel vol. XXXIV degli Inventari del Mazzatinti, Firenze 1926, p. 163, cita nella sezione di ...
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GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] volontà del padre che, com'era costume fra chi praticava l'usura, aveva lasciato cospicui legati al vescovo di Firenze e alla badia di S. Trinita, posta nelle vicinanze delle dimore della famiglia.
I Gianfigliazzi facevano parte dei magnati, cioè di ...
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GIANFIGLIAZZI, Niccolò
Vanna Arrighi
Figlio di Castello (Tello) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIII a Firenze o ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una filiale della sua compagnia [...] G. venne poi a interromperla del tutto.
Il G. morì a Firenze nell'agosto 1325.
Lasciava la madre e la moglie come tutrici dell opportuno costruire un nuovo insediamento religioso troppo vicino alla badia di S. Trinita, decisero di erigerlo su un ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...