. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] per molto tempo son passate per etrusche, come il ponte della Badia a Vulci, la supposta cloaca di Gravisca, presso Tarquinia, vennero eretti per onorare l'ingresso di Carlo V in Bologna, in Firenze con l'opera del Vasari e di Baccio d'Agnolo, in ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] Argirò alla Casa Professa, affreschi nella chiesa del Cancelliere, nella Badia Nuova, ecc.; di Michelangelo da Caravaggio il Presepio in S. , e noto anche a Venezia, a Roma, a Firenze. Ma nello stesso secolo anche la musica teatrale profana appare ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] di S. Giacomo Maggiore, a Bologna, e quelli sulla facciata e sul fianco di S. Maria Novella, e nel chiostro della Bádia, a Firenze.
Nel sec. XIII questo tipo di tomba passa nell'interno delle chiese e l'arcata diviene puramente decorativa. Si ha a ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] a Bologna, con i soci Tartini e Franchi, e con Giuseppe Manni a Firenze, e infine con G. B. Bodoni a Parma, che, pur con mezzi , quando questi volle porre una raccolta di libri nella Badia di Fiesole, assumevano l'impresa di fornire in breve tempo ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] prime scoperte, Atti XI Conv. di St. Etr. ed Italici, Firenze 1980; AA.VV., Padova antica. Da comunità paleoveneta a città romano-cristiana a Vicenza; e ancora l'ex abbazia della Vangadizza a Badia Polesine e la cattedrale dei SS. Apostoli ad Adria.
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] Ippolito, che si era fatto eleggere abate della badia di Nonantola, parlò coraggiosameme e abilmente, ma la XV delle Opere; P. Rajna, Le fonti dell'Orlando Furioso, 2ª ed., Firenze 1900; B. Croce, Ariosto, Shakespeare e Corneille, Bari 1920; A. Salza, ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] Lentini e di Morgantina, necropoli di Molino della Badia-Madonna del Piano (Catania), ripostigli di Modica e bronzo nell'ltalia centro-meridionale, a cura di D. Cocchi Genick, Firenze 1995.
J. De Grossi Mazzorin, Economie di allevamento in Italia ...
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È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] geometria de ponderibus et mensuris (ms. della biblioteca della Badia di S. Pietro di Salisburgo); L. Fibonacci, Liber ; A. S. Monferrier, Dizionario di scienze matematiche pure ed applicate, Firenze 1838-49; P. G. Grey, Art du géomètre arpenteur, 2ª ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] del duomo di Perugia, intagliati e intarsiati da Giuliano da Majano e da Domenico del Tasso (1486-91); a Firenze il coro della chiesa di Badia; a Monte Oliveto, nell'archicenobio, un capolavoro di fra' Giovanni da Verona condotto a termine nel 1515 ...
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ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] Gardena), come pure dalle valli laterali della Pusteria (Val Badia) in quelle dell'Avisio e del Cordevole (Passi di 1872, p. 41; A. R. Toniolo, Il Tirolo unità geografica?, Firenze 1921, p. 32 seg.).
Caduta poi la potenza dei Longobardi per opera di ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...