Nacque da nobile famiglia veronese verso il 1427. Compì gli studî umanistici a Milano sotto la disciplina di Pierleoni da Rimini, ed entrò circa il 1450 nella congregazione dei canonici regolari lateranensi. [...] ; G.B.C. Giuliari, Della letteratura veronese al cadere del sec. XV, Bologna 1876, p. 232; V. Viti, La Badia Fiesolana, Firenze 1926, p. 84 (con ritratto); N. Widlöcher, La congregazione dei canonici regolari lateranensi (1402-1483), Gubbio 1929, pp ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 16, che comprendono le rel. su Ferrara, Mantova e Monferrato, Milano e Urbino, Firenze) e per il XVII da N. Barozzi e G. Berchet, voll. 11, più interna dei Tredici Comuni, esso arrivava un tempo a Badia Calavena e S. Pietro (cfr. L'Italia dial., VII ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] , La transumanza in Piemonte, in Riv. geogr. italiana, Firenze 1920.
Per le Alpi Francesi un eccellente lavoro è quello agli alti bacini di Val di Fassa, di Val Gardena e di Val Badia, a Sass Rigais (m. 3027), al Catinaccio (Rosengarten, m. 3002), ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] scoperte sostenute da arconi trasversali (come a S. Zeno a Verona. S. Miniato a Firenze, ecc.): da quello derivarono il duomo di Ferrara (1135) e la badia di Nonantola. Ancora forme lombarde si riscontrano nelle chiese piemontesi, non senza che vi s ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] Gheorghe Asachi e il petrarchismo rumeno, in Varia Romanica, Firenze 1932; id., in Mihail Eminescu, Poesie, tradotte per XIII). I primi elementi gotici di transizione appaiono nella badia cisterciense di Cârţa, appartenente alla seconda metà del sec. ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] 1926; A. Saba, Montecassino e la Sardegna medievale, Badia di Montecassino 1927; R. Ciasca, Momenti della colonizzazione Marica), Caserta-Roma 1917-1920; A. Grasselli-Barni, In Sardegna, Firenze 1934; P. E. Guarnerio, Il fantoccio del carnevale e il ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...]
Sui lavori leonardiani dà preziose notizie E. Solmi (Leonardo, Firenze 1919, p. 180 segg.). A fine di rendere navigabile del 1159. In Italia i benedettini di Casamari provvidero la badia di un acquedotto in pietra ad archi a tutto sesto (del ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] poetica Accademiglia de Bregn. Altra accademia quella della Badia, dalla quale uscirono numerose poesie e racconti in la quale ha per alleati il re di Napoli e l'imperatore; mentre Firenze si allea allo Sforza e ai Francesi. La pace di Lodi del 9 ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] , p. 395. Per Rodi: A. Maiuri, Nuova Silloge epigrafica di Rodi e Cos, Firenze 1925, nn. 4 e 11, e megio G. De Sanctis, in Riv. di fil un periodo di prosperità nei secoli IX-XI. Quella della badia della Pomposa si collega coi nomi di Martino (950) e ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] Alessandro d'Orosi trae la sua origine da un'antica badia benedettina abbandonata e affidata dapprima al clero secolare, poi pp. 188-281. La statistica dei cattolici in Missiones catholicae, Firenze 1922, pp. 15-20.
Lingua
L'albanese è parlato in un ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...