CHIARA, Santa
G. Curzi
Nata ad Assisi nel 1193, fondatrice dell'Ordine delle Clarisse, C. rappresenta con la sua intensa spiritualità e la sua dirompente originalità l'esperienza francescana integralmente [...] che sormonta l'altare maggiore della basilica di S. Chiara, dove la santa è rappresentata ai piedi di Cristo insieme alla badessa Benedetta, che morì nel 1260. A tale data è stata ancorata anche l'esecuzione del dipinto (Todini, 1986, p. 376), che ...
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QUEDLINBURG
J. Terhalle
(Quidiligonburch, Quintilingaburg nei docc. medievali)
Città della Germania, nel Land di Sassonia-Anhalt, situata all'estremità settentrionale collinosa dello Harz (v.), sulla [...] , absidi che si innestano sul coro e sui bracci del transetto e un corpo occidentale a due torri con tribuna della badessa. Il coro venne rinnovato nel 1320 e in questa occasione prolungato, mentre la torre meridionale fu eretta soltanto nel 1880. Il ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] 1966), affrescata per es. nel Trecento da Vitale da Bologna nel duomo di Udine.Un accenno a parte merita l'iconografia della badessa s. Radegonda (m. nel 586) in relazione ai b. che essa preparava per i poveri nei giorni di giovedì e sabato (Venanzio ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] e la consegna dell'opera finita entro il mese di agosto (D'Addosio, 1913, p. 239). Nel 1594 il L. promise alla badessa Maria Maddalena Tuttavilla una Trinità con colomba a rilievo dorato e delle figure di Angeli serafini, da collocarsi "sopra le due ...
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FONTEVRAUD, Abbazia di
E. Federico
(o Fontevrault)
Abbazia della Francia occidentale (dip. Maine et Loire), situata ai confini tra l'Angiò, la Turenna e il Poitou, fondata dal predicatore Roberto d'Arbrissel [...] la costruzione di distinti edifici destinati alle diverse comunità. Il nucleo più importante fu il monastero femminile guidato da badesse, le quali fin dall'inizio assunsero per scelta del fondatore la direzione generale dell'Ordine, malgrado il ...
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DALCÒ, Antonio
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Madregolo (Parma) il 14 nov. 1802 da Antonio e da Caterina Bocchi.
Dopo aver studiato all'Accademia delle belle arti di Parma disegno e incisione, si specializzò [...] , ideata dal Toschi e finanziata da Maria Luigia, della traduzione incisoria dei cicli di affreschi eseguiti dal Correggio nella camera della badessa di S. Paolo, in S. Giovanni e nel duomo di Parma. Dopo il Toschi e Carlo Raimondi, il D. fu colui ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] , 1986).La committenza normanna può riscontrarsi ancora nell'arredo liturgico di produzione locale. La grande vasca battesimale di Gemma, badessa di S. Maria delle Dame Monache (oggi al Mus. Prov. Campano), donata nel 1097, presenta l'elemento di ...
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OTTMARSHEIM
R. Lehni
Cittadina francese dell'Alsazia (dip. Haut-Rhin), dove sorge la chiesa dedicata ai ss. Pietro e Paolo, già appartenente all'abbazia benedettina di Sainte-Marie.In ragione della [...] .L'abbazia, in una prima fase benedettina, fu trasformata in Capitolo regolare nel 14° secolo. Nel 1582 la badessa Agnese di Dormentz fece erigere una cappella gotica nella zona nordoccidentale, destinata alle canonichesse. Nell'Ottocento l'edificio ...
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BASSA, Ferrer e Arnau
R. Alcoy
Pittori catalani, padre e figlio. Ferrer, attivo secondo i documenti tra il 1321 e il 1348, è considerato il più illustre tra gli artisti che introdussero in Catalogna [...] degli incarichi affidati a Ferrer aumentò e si stabilizzò durante il regno di Pietro III il Cerimonioso. Il contratto con la badessa di Pedralbes venne riveduto nel 1346 e i dipinti della cappella dedicata s. Michele, ritenuti fino a poco tempo fa il ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] , il quale continuò da solo dopo la morte del collega (1745), ma fu poi rimosso dall'incarico per dissidi con la badessa Delia Bonito. Fu poi chiamato, nel 1753, il D., che si occupò prevalentemente del rivestimento in marmo dell'intera chiesa, dei ...
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badessa
badéssa (ant. abbadéssa o abadéssa) s. f. [lat. tardo abbatĭssa, femm. di abbas -atis «abate»]. – Superiora di un monastero autonomo di monache (canonichesse con e senza voti, clarisse, concezioniste). Fig.: fare la b., di donna o...
madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...