LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] di prima e unica figlia. Reagì con una precoce ricerca di autonomia, scegliendo, a soli nove anni, il distacco dalla famiglia, andando a studiare al collegio diBadiadi anticipare il ritorno a Firenze. Alle lezioni di Roberto Longhi conobbe Marisa ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] Decreta 1567-1571; Bibl. apostolica Vaticana, Urbinate Lat. 1041; Arch. di Stato diFirenze, Protocolli notarili Colle Valdelsa, 1537; 1547; 1549; 1565; Mediceo del Principato, 1177; Firenze, Bibl. Marucelliana, Codici Marucelliani, B.I. 9; B.I. 11 ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] arido nozionismo di quell'impostazione degli studi. Passò quindi, nel 1721, alla badiadi Classe e 1201-22; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel '700italiano, Firenze 1960, ad Indicem;E.Bernadskaja, Una lettera di G. Vico ad A.C., in Riv. ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] grazie al ricco beneficio della badiadi S. Salvatore, a Vaiano nel Pratese, di cui almeno da quest'anno e forse dispersi dopo la sua morte, alle cure editoriali di L. Scala e L. Domenichi. A Firenze presso i Giunti videro la luce nel 1548 le Prose; ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] La Badiadi Meneghitt a consulta sora el Dialegh de la Lengua Toscana; El Cangeler de la Badiadi Meneghitt Branda, sotto il nome di questo, II 4, ibid. 1763, pp. 200 ss.; cfr. inoltre G. Boffito, Scrittori barnabiti, I, Firenze 1933, pp. 333 ss ...
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Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] ucciso (1547). Fu poi a Roma alla corte del cardinale Alessandro Farnese (1548-63). Una canzone in lode della casa reale di Francia, da lui scritta per incarico del cardinale, Venite all'ombra dei gran gigli d'oro, censurata da L. Castelvetro, diede ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] da Lucrezia Matteucci. Ricevette la prima educazione a Badia. trasferendosi poi con la famiglia intorno al 1621 civ. veneziana nell'etàbarocca, Firenze 1959, pp. 147-183; Trattatistie narratori del Seicento, a cura di E. Raimondi, Milano-Napoli 1960 ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] , discendenti dal codice della Badia, il Laurenziano Conventi soppr. 626, che vennero poi riprodotti nelle sontuose copie illustrate della Geografia, assieme alla versione latina di Iacopo Angeli.
Sorsero allora nella stessa Firenze le prime botteghe ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] ma non chiuso, con la scena che passa dalla vita cittadina diFirenze (logge, strade, taverne, ma anche vita conviviale della cerchia », cfr. fac. 135, cioè 'sconttoso'; «Come i pesciduovi diBadia», cfr. fac. 13, cioè 'composito e bastardo', e via ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] del Duecento) a quella della Toscana (dove però Firenze ha ancora un ruolo defilato).
Combinando la prospettiva in G. Folena, Inizi romanzi, Padova 1971, nr. 42; Affitti della badiadi Santa Fiora (1240 ca.), in A. Castellani, La prosa, pp. 159- ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...