Comune della prov. di Pisa (252,8 km2 con 11.206 ab. nel 2008, detti Volterrani). Il centro è situato sulla sommità di alture che dividono la valle dell’Era da quella della Cecina, a 531 m s.l.m. Il terreno [...] . Presto però i contrasti interni offrirono occasione a Firenze, Siena, Pisa di estendere il loro dominio nel Volterrano, finché nel riferibili al 4°-2° sec. a.C. (necropoli di Portone, Badia, Ulimeto, Ripaie), con corredi che attestano la vivacità ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] a N., a un tempo di poco anteriore alla fontana di Perugia. Opere della scuola di N., vicine alla lunetta di S. Martino a Lucca, sono a Firenze (porta S. Giorgio, capitelli diBadia nel Museo Nazionale, Resurrezione nel museo di S. Croce). Incerta è ...
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Scultore e architetto (Canapale, Pistoia, 1474 - Vallombrosa dopo il 1552). Formatosi a Firenze, subì l'influsso specialmente di Benedetto da Maiano e di Giuliano da Sangallo. Viaggiò in Francia (monumento [...] opere, a Firenze: tombe di S. Giovanni Gualberto per S. Trinita (ora frammenti nel cenacolo di S. Salvi, 1505-15), e di Pier Soderini per la chiesa del Carmine (1510); la cappella Pandolfini nella chiesa diBadia; la tomba di Oddo Altoviti (1515 ...
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Pittore (Firenze 1503 - ivi 1577), scolaro di Lorenzo di Credi, fu poi aiuto di Ridolfo del Ghirlandaio. L'influenza del Salviati si coglie in opere quali Leda e Lucrezia (Roma, galleria Borghese), mentre [...] l'influsso di Michelangelo è prevalente nel Martirio della legione tebana (Firenze, Accademia) e nelle tavole della badiadi Passignano. ...
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Pittore (Firenze 1385 - ivi 1437). Forse scolaro di Spinello Aretino e fortemente influenzato da Lorenzo Monaco, operò nell'ambito del tardo gotico con superficiali riferimenti, nelle ultime opere, all'Angelico [...] e a Masaccio: polittico nel museo di Chantilly (1420), trittici con l'Annunciazione nella Badiadi Rosano (1434) e nella Pinacoteca Vaticana (1435). ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] a cento anni dalle prime scoperte, Atti XI Conv. di St. Etr. ed Italici, Firenze 1980; AA.VV., Padova antica. Da comunità paleoveneta complesso demaniale di Palazzo Barbaran da Porto a Vicenza; e ancora l'ex abbazia della Vangadizza a Badia Polesine ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] vagheggiato; poi, riparte per Firenze e, prima che l'anno finisca, dipinge una Cena per le monache delle Murate, oggi nel museo di Santa Croce. Nel '48 assume l'incarico di lavori nella Badiadi Classe e nel S. Francesco di Rimini; nello stesso anno ...
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VACCARINI, Giovanni Battista
Francesco Fichera
Architetto, nato nel 1702 a Palermo, morto il 12 febbraio 1768 a Milazzo. Giovanissimo si rese noto per i suoi strumenti idraulici e matematici, per cui [...] Alla chiesa della badiadi S. Agata egli dedica quasi trentadue anni di attività, proseguita art, Londra 1930, p. 53 seg.; P. Cattaneo, ecc., L'Arte italiana, III, Firenze 1932, p. 70; F. Fichera, Una città settecentesca, Roma 1925; id., G. ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] scena nel ciclo absidale nella Badia fiorentina (Procacci, 1968). Al seguito di Giotto e del maestro identificabile probabilmente con Stefano Fiorentino, o come maestro indipendente, C. fu certamente attivo anche a Firenze, dove la sua fama era ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Romani'', in Santa Maria Maggiore a Roma, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1988, pp. 124-128: 127; H. Belting, . Privitera, Una Madonna duecentesca nel Museo civico di Viterbo, Bollettino della Badia greca di Grottaferrata, n.s., 52, 1998, pp. ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...