rivoluzione scientifica
Paolo Casini
Una delle matrici della modernità
Tra la metà del 16° secolo e i primi decenni del 17° una serie di idee ‘rivoluzionarie’ trasformò l’immagine della natura ereditata [...] a.C., che costituì lo sfondo teorico della nuova fisica.
La nascita delle società scientifiche
Un altro merito di Bacone fu l’intuizione profetica di una «Casa di Salomone», un palazzo allegorico abitato da dotti, nell’utopia della Nuova Atlantide ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] magia alla scienza. Oggi, proprio in parziale dissenso con F.A. Yates e P.M. Rattansi che tendono a vedere in Bacone il presentatore, in linguaggio più aggiornato, degli ideali e dei valori della tradizione ermetica, sarei portato ad insistere di più ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] gli enciclopedisti si richiamarono, fin dal Discorso preliminare di d'Alembert e dal Prospetto di Diderot, a Francesco Bacone, Descartes, Newton, Locke, e più implicitamente ai deisti, liberi pensatori e miscredenti, come risulta da molte voci minori ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] ricetta per la polvere nera: 7 parti di salnitro, 5 di carbone di legna e 5 di zolfo (la ricetta fornita da Bacone sotto forma di un curioso rebus fu svelata solo nel 1916). L'attribuzione dell'invenzione ai Cinesi è contraddetta da Marco Polo, che ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] care alla tradizionale pubblicistica siciliana, ma su più generali e certo più moderne considerazioni politiche: sulle teorie di Bacone e di Montesquieu, secondo le quali l'aristocrazia è necessaria come corpo intermedio fra i sudditi e il principe ...
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progresso
Sviluppo verso forme di vita più elevate e più complesse, perseguito attraverso l’avanzamento della cultura, delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, dell’organizzazione sociale, il raggiungimento [...] p. realmente compiuti nella conoscenza della natura e nel distacco definitivo dalla cultura scolastica: così in Campanella come in Bacone, in Galilei come in Pascal fino alla Digression sur les anciens et les modernes di Bernard de Fontenelle (1688 ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] umano, e concepiscono perciò quest'ultimo come una sequenza di periodi o di fasi corrispondenti alle diverse età dell'uomo. Per Bacone, e dopo di lui per molti 'moderni', l'antichità rappresenta l'infanzia dell'umanità, mentre il mondo moderno ne ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] cioè di un genuino umanesimo antiscolastico. Egli poteva così insistere sul fatto che il fondatore della scienza politica moderna, Bacone, come Grozio, fondatore della scienza del diritto delle genti, o anche Montesquieu, che fu poi l'autore da lui ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Condorcet, ricordato solo fuggevolmente in anni tardi (Scr. polit.,IV, 398), aveva tratto dallo sviluppo della scienza, da Francesco Bacone in poi, l'idea del progresso indefinito del genere umano, non affatto rettilineo, ma deviato da ostacoli e da ...
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Londra
Claudio Cerreti
Da porto fluviale a metropoli globale
Londra è una delle poche città che, con la loro attività, possono provocare effetti in tutto il mondo, soprattutto in un’epoca di globalizzazione [...] e delle sue attività economiche, e anche del suo ruolo culturale: è l’epoca dei filosofi Tommaso Moro e Francesco Bacone e del teatro di William Shakespeare e Christopher Marlowe. In questo periodo la corte d’Inghilterra rivaleggia con quelle dell ...
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cruciale agg. [dall’ingl. crucial, der. del lat. crux -ucis «croce», con riferimento alle croci poste nei bivî]. – Che comporta una decisione o impone una soluzione, e quindi critico, decisivo: punto c., momento c.; la fase c. (di una difficile...