CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] elencazione lessicale. Si spiega così la definizione di vocabolario, di "vocabulorum artis cuiusque massa et acervus", come dirà Bacone (De dignitate et augmentis scientiarum, VI, 2, Parisiis 1624, p. 320), che è stata spesso attribuita alla ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] credito e divenne un preciso punto di riferimento culturale. Secondo il maggior biografo del D., Vernon Hall, Francesco Bacone riprese in Sylvia Sylvarum la definizione del D. dell'appetito sessuale come sesto senso, mentre nel Novum Organum la ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] di A., come il Menone, così rese noto il Fedone all'Occidente latino: in essa lo lessero, fra gli altri, Rogero Bacone, verso il 1270; Enrico Bate di Malines, astronomo e filologo del sec. XIII per il suo Speculum divinorum et quorundam naturalium ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] d'Ercole e l'India sono bagnate dallo stesso oceano; Seneca, Plinio e, per i dottori cristiani, Alberto Magno e Ruggero Bacone, affermarono la stessa cosa. D'Ailly adottò per l'Eurasia la misura di un astronomo dell'antichità, Marino di Tiro: 225 ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] Galilei; e poi Sarpi, Vico, Giannone; infine Beccaria e Filangieri, con alle spalle il pensiero laico europeo, da Bacone alla Rivoluzione francese. Come s'innesta in questo clima la "nuova letteratura"? Dopo l'affascinante ma "superficiale" opera di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] mentale, una complementare ricettività nei confronti d'una gamma disparata di autori, da Francesco Patrizi a Fortunio Liceti, da Bacone ad Atanasio Kircher, da s. Agostino a s. Giovanni Crisostomo e a Macrobio. Sovrabbondante il richiamo ai classici ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] da filologo a economista era stato propiziato da un'ottica "filosofica" e scientista che, prendendo le mosse da Bacone e passando per il sensismo settecentesco, approdava alla mediazione idéologue. Ora affiorava in lui però sempre più di frequente ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] "Historiadel concilio Tridentino", in Riv. stor. ital., LXVI II (1956), pp. 561 s., 604 ss., 614 ss.; V. Gabrieli, Bacone, la Riforma e Roma nella versione hobbesianadi un carteggio di Fulgenzio Micanzio, in EnglishMiscellay, VIII (1957), pp. 207-10 ...
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cruciale agg. [dall’ingl. crucial, der. del lat. crux -ucis «croce», con riferimento alle croci poste nei bivî]. – Che comporta una decisione o impone una soluzione, e quindi critico, decisivo: punto c., momento c.; la fase c. (di una difficile...