Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] all'ignoranza di lingue dotte come l'ebraico e il greco. L'uso di pessime traduzioni latine ‒ quelle che vi erano Bacone di sua mano le avrebbe bruciate tutte ‒ era deleterio per la comprensione di autori che non potevano essere letti in originale ...
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Uomo politico inglese (Chislehurst, Kent, 1509 - Londra 1579), padre di Francesco Bacone. Membro del foro inglese (1533), favorevole ai protestanti, seppe barcamenarsi durante la reazione cattolica sotto [...] Maria Tudor. Salita al trono Elisabetta (1558), B., appoggiato dal cognato William Cecil (lord Burghley), divenne guardasigilli e consigliere privato. Contrario alle interferenze cattoliche, rafforzò la ...
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Storico italiano della filosofia (Urbino 1923 - Firenze 2012). Il nucleo centrale dei suoi interessi è costituito dalla storia delle idee dal Rinascimento all'Illuminismo, con particolare attenzione ad [...] e della storia della scienza. Nel 2009 ha vinto il premio Balzan. Tra le opere: Giacomo Aconcio (1952); Francesco Bacone: dalla magia alla scienza (1957; 2a ed. 1974); Clavis Universalis. Arti mnemoniche e logica combinatoria da Lullo a Leibniz ...
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Diplomatico e scrittore inglese (Salisbury 1577 - Gand 1655). Figlio di Tobie Matthew (1546-1628), arcivescovo di York, studiò a Oxford; magister artium nel 1597, due anni dopo era avvocato a Gray's Inn. [...] giungendo fino a Roma e nel 1606 si convertì al cattolicesimo. Arrestato al ritorno in Inghilterra, rilasciato grazie all'intervento di Bacone e del padre, nel 1608 fu esiliato, e per dieci anni visse in Spagna e nelle Fiandre. Nel 1614 fu ordinato ...
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Giurista e uomo politico (Mileham, Norfolk, 1552 - Stoke Poges, Buckinghamshire, 1634); deputato nel 1589, attorney general nel 1594; raggiunti i vertici della magistratura, lottò accanitamente contro [...] tanto delle corti ecclesiastiche, quanto della corte di cancelleria (Chancery). Ma nel 1616, per l'inimicizia del Buckingham e di F. Bacone, e per la malevolenza del re Giacomo I, fu privato di tutti i suoi uffici e imprigionato nella torre di Londra ...
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Uomo di stato (Londra 1563 circa - Marlborough 1612). Figlio di William Cecil, lord Burghley, fu membro dei parlamenti del 1584, del 1586 e del 1588. In quegli anni il conflitto tra R. Devereux, conte [...] lord Burghley. Ora Cecil era solo contro la fazione di Essex, cui appartenevano i suoi stessi cugini, Antonio e Francesco Bacone: egli riuscì tuttavia a conservare la fiducia della regina e quando, dopo la dissoluzione del parlamento del 1598, l'ex ...
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Generale (Netherwood 1566 - Londra 1601). Partecipò alla spedizione nei Paesi Bassi condotta dal conte di Leicester, che lo nominò sul campo generale di cavalleria, distinguendosi a Zutphen (1586). Al [...] O'Neill; la campagna ebbe però esito negativo ed E., richiamato, incolpò i ministri della regina, R. Cecil e F. Bacone, di avergli fatto perdere il favore di Elisabetta. Poi, convinto di essere circondato dal favore popolare, organizzò una ribellione ...
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BAVA DI SAN PAOLO, Gaetano Emanuele
Viviana Jemolo
Nato a Fossano (Cuneo) il 7 ag. 1737 da famiglia comitale piemontese, perse il padre, Ercole Giuseppe, all'età di cinque anni, e fu allevato dalla [...] con gli scrittori della "Sampaolina", si sforzava di operare un rinnovamento nella cultura subalpina rifacendosi all'insegnamento di Bacone, il cui merito era stato, ai loro occhi, di avere mostrato come la logica fosse uno strumento di comprensione ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] - con la preghiera di mandargli le sue opere, preghiera che fu esauditai però, solo nel 1266 dopo un nuovo sollecito. Il Bacone considerava C. IV un grande papa giurista ("quod nunquam fuit papa, qui ita veraciter sciret ius sicut vos", gli scrisse ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] la guida di un aristocratico, il barone di Musulmone Orlando Sortino. Questi gli aveva suggerito la lettura delle opere di Bacone, di Cartesio e di Gassendi, e il C. ne trasse, insieme con una prima giovanile tendenza verso orientamenti di pensiero ...
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cruciale agg. [dall’ingl. crucial, der. del lat. crux -ucis «croce», con riferimento alle croci poste nei bivî]. – Che comporta una decisione o impone una soluzione, e quindi critico, decisivo: punto c., momento c.; la fase c. (di una difficile...