DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] inserì in pieno in tali correnti che, partendo dall'acquisizione e dalla meditazione delle lezioni di Galileo e di Bacone, andavano aprendosi agli influssi più vivi della cultura europea, accoglievano le idee di Gassendi e si interessavano a Cartesio ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] uomini più cospicui per la validità dell'indagine filosofica e scientifica, fra cui Alberto Magno e Tommaso d'Aquino, Ruggero Bacone e Raimondo Lullo, Michele Scoto e Arnaldo da Villanova. La dicotomia del giudizio da loro espresso circa l'alchimia ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] a quella francese, inglese e tedesca, il cui esempio liberamente accettato (soprattutto di Cartesio, Gassendi, Copernico, Boyle, Bacone) costituiva un punto fermo di contro all'immobile dogmatismo degli aristotelici (che avevano a loro volta fondato ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Condorcet, ricordato solo fuggevolmente in anni tardi (Scr. polit.,IV, 398), aveva tratto dallo sviluppo della scienza, da Francesco Bacone in poi, l'idea del progresso indefinito del genere umano, non affatto rettilineo, ma deviato da ostacoli e da ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] biologico-medici ed i rapporti con Redi e Vallisnieri. Da loro il D. fu indirizzato ai testi dello sperimentalismo, da Bacone e dalla tradizione inglese di Boyle e della Royal Society a Galileo ed ai Saggi dell'Accademia del Cimento; un altro ...
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PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] derivava un quadro in cui il primato nell’articolazione del metodo scientifico-positivo veniva negato a filosofi come Bacone o Cartesio, mentre era fatto addirittura risalire alle scuole pitagoriche della Magna Grecia. Perfino per quanto concerneva ...
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BARTOLOMEO da Casetelvetro (Bartolomeo de' Barbieri)
Paola Zambelli
Nacque il 10 genn. 1615 da Lorenzo e da una Agostina, discendente anch'essa dalla ragguardevole famiglia dei Barbieri o Barberi di [...] moderni; essa, ad eseinpio, discute Hus, Leonardo Bruni, Ficino, Pico, Achillini, Pomponazzi, Copemico, Cremonini, Zabarella e Francesco Bacone, e inoltre, come è ovvio, si richiama a tutti i nomi maggiori della seconda Scolastica. Nella Tabula il ...
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BONAVENTURA d'iseo
Cesare Vasoli
Si ignora la data della sua nascita, che deve essere avvenuta probabilmente nella seconda metà del sec. XII; secondo la testimonianza di Salimbene da Parma nella sua [...] di un gruppo di dodici acque, tratta poi di vari esperimenti derivanti soprattutto da Geber e da altri autori (Razis, Floridus, Bacone, Alberto Magno, ecc.). Oltre che nel cod. Riccardiano 119, il Liber è nei codici: Riccardiano 940 (cfr. A. López ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] si risolve sostanzialmente nel tentativo di prospettare un "metodo" filosofico, più secondo il senso letterale dato al termine da Bacone e da Cartesio, che secondo una vera e propria filosofia. A questa considerazione propedeutica il D. era indotto ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] "Lambertenghi ha cura di me colla tenerezza del più dilicato amico" - scriveva il 4 ott. 1766 - "la sera viene col suo piccolo Bacone a leggere in mia stanza mentre io rivedo l'opera di Alessandro"; e un anno dopo: "Sempre più il mio cuore si accosta ...
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cruciale agg. [dall’ingl. crucial, der. del lat. crux -ucis «croce», con riferimento alle croci poste nei bivî]. – Che comporta una decisione o impone una soluzione, e quindi critico, decisivo: punto c., momento c.; la fase c. (di una difficile...