CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] minori sullo stesso tema, già apparsi su riviste specialistiche tra il 1856 e il 1860, in Intorno alle malattie dei bacodaseta. Memorie (Napoli 1863).
Dopo che nel Regno delle Due Sicilie venne promulgato l'atto sovrano (25 giugno 1860), richiamata ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] delle piantagioni di gelsi e tentò l'allevamento del bacodaseta. Nel corso della sua multiforme attività, fu conto ad Enrico IV dell'attacco di cui Ginevra era stata oggetto da parte del duca di Savoia.
Il 4 genn. 1603 scrisse per rassicurare ...
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CERIANA, Francesco
Laura Scalpelli
Nacque a Valenza Po (Alessandria) il 12 giugno 1848 da Pietro e da Carolina Clerici.
La famiglia era originaria di Valenza. Lì il nonno paterno del C., Giuseppe nel [...] . Più in particolare, essa si inserì sulla crisi che era già in atto nel settore della seta. Cause naturali, come la diffusione della malattia del bacodaseta, e politiche, come la guerra doganale insorta con la Francia, avevano portato infatti un ...
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BRIOSCHI, Achille Antonio
GG. P. Marchese
Nacque a Milano il 25 luglio 1860 da Carlo, che gestiva il servizio di trasporti passeggeri e merci, effettuato con diligenze, sulla linea Milano-Vienna, e [...] del 1911 e influenzale del 1918). Altre applicazioni del prodotto furono il controllo dell'afta epizootica e del calcino del bacodaseta. Numerosissime le riconoscenze e le medaglie conseguite, fra le quali nel 1927 la medaglia d'oro di I grado dell ...
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FRESCHI, Gherardo
Claudio Zanier
Nacque a Ronchis di Faedis, poco distante da Udine, il 13 dic. 1804 dal conte Antonio e da Catterina d'Attimis. Rimasto orfano di padre in giovanissima età venne allevato [...] pubblicato, sin dal 1839, una Guida per allevare i bachi daseta, che ebbe cinque riedizioni entro il 1858 e nella quale le razze europee con altre provenienti dalle zone di origine del baco (le regioni interne dell'Asia orientale), il F. accettò con ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] per il setificio lombardo (in particolare per la malattia del baco), non si limitò ad accrescere le unità produttive e gli 1923 fu introdotta la ritorcitura di filati di seta artificiale e da allora si impiegarono fibre miste. La nuova produzione ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] sul miglior metodo dell'allevamento del baco filugello dell'abate A. M. la produzione di seta, descriveva dettagliatamente . Marconcini, Le grandi linee della politica terriera e demografica di Roma da Gregorio I Magno a Pio IX, Torino s. d., p. 137 ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari ghiandole dalle quali la sostanza esce,...
baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî insetti che vivono nella farina e nella...