Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] nelle popolazioni africane rispetto alle popolazioni europee; analogamente, la β-talassemia è più ricorrente nelle popolazioni del bacino del Mediterraneo in confronto a quelle dell'Europa del centro e del Nord. L'elevata incidenza di queste malattie ...
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Malaria
David Modiano
Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie [...] aree del bacino del Mediterraneo fossero causati da miasmi emanati dalle paludi. Il medico militare francese Alphonse Laveran fu il primo nel 1880 a osservare il parassita nel sangue periferico di un paziente affetto da malaria. Pochi anni dopo, ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] sono regioni più colpite, altre meno colpite, altre indenni. In Europa la leishmaniosi cutanea si trova esclusivamente nel bacino del Mediterraneo. In Italia il maggior numero di casi è stato osservato nel litorale adriatico piceno-abruzzese, in cui ...
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PARASSITOLOGIA
Adriano Mantovani
(XXVI, p. 308; App. II, II, p. 505)
Malattie parassitarie. - Con il termine ''malattie parassitarie'' si indicano quelle forme morbose che sono sostenute da agenti patogeni [...] provoca gravi danni negli animali domestici e selvatici e può colpire l'uomo, ha causato notevole allarme nel bacino del Mediterraneo: la mosca è stata eradicata in tre anni, grazie alla disseminazione di maschi sterilizzati organizzata dalla FAO e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] almeno undici toccarono l'Europa, quasi esclusivamente sul versante mediterraneo. Successivamente, per ragioni che non sono chiare, dopo , il fuoco sacro si estese mezzo secolo più tardi nel bacino di Parigi, dove trovò un clima favorevole. L'Île-de ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] tradizionali sopravvissero tuttavia inalterate ai cambiamenti sociali, economici e scientifici che interessarono gran parte del bacino del Mediterraneo nell’età ellenistica. L’uso moderno del termine ‘ellenismo’ per indicare il periodo storico che ...
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Sale
Eduardo Farinaro
Saverio Stranges
Giovanni Guglielmucci
Nel linguaggio comune il termine sale indica un composto cristallino a base di cloruro di sodio, abbondante in natura e ampiamente utilizzato [...] di aree desertiche, come la Mesopotamia, o in contesti ambientali con ridotti tassi di umidità, come il bacino del Mediterraneo. Presso gli antichi egizi l'uso del sale assunse proporzioni assai notevoli, dal momento che essi lo utilizzavano ...
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JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] … 1907, Padova 1907, pp. 1158-1160).
L'attenzione dello J. andava nel frattempo concentrandosi su una malattia diffusa nel bacino del Mediterraneo tra i bambini al disotto dei quattro anni di età, endemica in Sicilia, di cui aveva già avuto occasione ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] 1063-1090).
Una particolare menzione meritano le ricerche condotte dal M. sulle anemie emolitiche di frequente riscontro nel bacino del Mediterraneo e, in particolare, in Sardegna: il favismo, del quale, pur non individuandone la causa effettiva nell ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] fu descritta a Tunisi e il parassita venne isolato in coltura. Poi ne vennero segnalati parecchi casi in tutto il bacino del Mediterraneo e segnatamente in Sicilia, a Messina, a Catania e a Palermo per opera dello Jemma, mentre si sviluppavano gli ...
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mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...
premediterraneo
premediterràneo s. m. [comp. di pre- e mediterraneo]. – In geologia, l’insieme delle regioni (Bacino del Rodano, catene subalpine, altopiano elvetico, altopiano bavarese, Bacino di Vienna) che nel periodo neogenico delimitavano...