(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] lunari e stellari.
Le lingue degli antichi I. rientrano nella famiglia delle lingue preindoeuropee parlate nel bacino del Mediterraneo, dette ‘mediterranee’, e presentano affinità con il basco e il berbero.
L’arte è variamente influenzata, nei paesi ...
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inizio del 1°. Molto discusso è ancora il centro di origine della sua industria: C. Blinkenberg e J.J. Forbes pensavano al paese degli Ittiti, mentre O. Montelius riteneva che fosse l’isola di Creta. [...] divenne una potenza; si sviluppò la colonizzazione ellenica nel Mediterraneo e sulle coste dell’Asia Minore; si affermò la del Bronzo, mentre in gran parte dell’Africa nera e nel bacino del Nilo una vera e propria industria del ferro si sviluppò ...
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(o Riff) Regione montuosa del Marocco mediterraneo dallo Stretto di Gibilterra alla valle del Moulouya, nettamente delimitata a S dal corridoio Fès-Taza-Oujda. Si tratta di catene arcuate, con la concavità [...] presenta una forma asimmetrica: a N le catene scendono ripide sul Mediterraneo, incise da brevi torrenti in gole anguste e profonde; a R.; le acque sono in massima parte convogliate al bacino del Sebou. Vi sono anche notevoli differenze climatiche. Il ...
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Sultano ottomano (n. 1495 - m. Szigetvár, Ungheria, 1566), figlio di Selīm I; salì al trono nel 1520. Durante il suo lungo regno con numerosi interventi bellici portò all'apogeo la potenza turca in Asia, [...] in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Insieme alla potenza politica, fiorirono sotto di lui le arti e le lettere, e Istanbul divenne il centro intellettuale dell'Islam.
Vita e attività
Nato nell'anno 900 dell'egira, salì al trono in seguito alla ...
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Esploratore (Parigi 1855 - Herblay, Seine-et-Oise, 1925). Inviato come ufficiale nel Senegal (1877), ebbe l'incarico di una spedizione nell'interno dell'Africa: partito da Dakar (1890), mosse per impervie [...] regioni alla volta del Lago Ciad attraversando il bacino del Niger, toccando Sokoto, Kano e infine Kuka sulle sponde del lago. Di là, puntando a N giunse alle coste del Mediterraneo (1802). Fu poi nel Congo Francese e si occupò di problemi coloniali ...
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Sono così designati, nei documenti egizi della seconda metà del 2° millennio a.C., alcuni popoli che dal mare tentarono a più riprese di invadere l’Egitto e, distrutto l’impero ittita, si attestarono in [...] Palestina (Filistei). Le vicende s’inquadrano nel complesso di migrazioni che nel 14°-12° sec. a.C. sconvolsero l’assetto del bacino orientale del Mediterraneo. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] morfologiche, che determinano, come altrove si è detto, cantoni e bacini ben riparati, unitamente alle caratteristiche climatiche, spiegano la presenza di specie proprie delle regioni mediterranee sul Lago di Garda e anche sul Lago d'Idro, come ...
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STRATEGIA
Vincenzo LONGO
(XXXII, p. 823).- La sua evoluzione sarà esaminata nel quadro della contemporanea evoluzione dell'arte della guerra. La strategia odierna subisce infatti in misura sempre maggiore [...] dell'Atlantico"), nonché nell'interdizione di un importantissimo bacino marittimo mediante l'impiego dei predetti mezzi e di grandi navi da battaglia ("battaglia del Mediterraneo": l'aviazione si afferma, qui, definitivamente, quale indispensabile ...
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SCHACHERMEYR, Fritz
Storico dell'antichità, nato a Linz il 10 gennaio 1895; professore nelle università di Jena, Heidelberg (1936); Graz (1940) e Vienna (dal 1952). È particolarmente noto per i suoi [...] studî sulle civiltà protostoriche del bacino del Mediterraneo, e in particolare della Grecia, e per l'interesse da lui portato ai problemi "razziali" nello studio della storia antica.
Gli studî sulle civiltà più antiche della Grecia hanno trovato ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] superiori. Quindi alla base il consistente numero (quasi un bacino di rifornimento per gli ordini superiori) di ostiari, lettori soggetta all’epoca a immigrazione da tutte le regioni del Mediterraneo, in particolare dall’Oriente e dall’Africa. Tra gli ...
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mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...
premediterraneo
premediterràneo s. m. [comp. di pre- e mediterraneo]. – In geologia, l’insieme delle regioni (Bacino del Rodano, catene subalpine, altopiano elvetico, altopiano bavarese, Bacino di Vienna) che nel periodo neogenico delimitavano...