L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] questa usanza, conservatasi fino in età tardoantica e altomedievale, in tutto il bacinodelMediterraneo, ma anche nelle province occidentali dell'Impero. Il trasporto del defunto avveniva con il feretrum portato a spalla da quattro fino ad otto ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] attardamenti, esso corrisponde solo in parte a una successione cronologica. Vasi p. esportati in Italia e nel bacinodelMediterraneo, usati per datazioni di tombe e complessi votivi, dovranno essere riesaminati per separare quelli realmente p. dalle ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] la casa vitruviana non sempre regge al riscontro archeologico, anche recente, delle varie testimonianze sparse nel bacinodelMediterraneo, dalla Sicilia all'Asia Minore. Generalmente la casa ellenistica appare caratterizzata da una tendenza allo ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] è stato identificato con ogni verisimiglianza con un altare. Nell'ultimo periodo della civiltà neolitica, nei paesi delbacinodelMediterraneo e in genere nell'Europa, appaiono pietre a forma di coppa di varia grandezza, incavate nella parte ...
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Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] dopo qualche centinaia di migliaia di anni, da una più consistente "colonizzazione" delle fasce più temperate delbacinodelMediterraneo da parte di gruppi umani che ormai utilizzavano una tecnologia pienamente acheuleana (Otte 1996). L'idea di ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] sottraggono, per condizioni differenti le o. foggiate nell'ambito delle grandi civiltà che intorno al bacinodelMediterraneo precedettero quella classica. Per l'Oriente asiatico infatti le nostre cognizioni si basano soprattutto sulle testimonianze ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...]
di Sandro Filippo Bondì
Con il termine mondo fenicio d'Occidente s'intende il tessuto delle colonie costituite nel bacinodelMediterraneo tra Malta e la Penisola Iberica a partire dall'VIII sec. a.C. Gli studi al riguardo, pur confrontandosi ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] la relativa cultura ad economia prevalentemente agricola ai gruppi etnici dello stesso periodo sistemati intorno al bacinodelMediterraneo, perché la ceramica impressa a crudo è documentata in Cilicia (Mersin, ecc.), Grecia (Malthi, ecc.), Italia ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] esaurienti e ampiamente integrata con elementi moderni, divenne una pratica generalizzata, alla quale pochi monumenti antichi nel bacinodelMediterraneo si sono sottratti. Le chiese di antica origine, soprattutto quelle di Roma e di Ravenna, private ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] , talvolta in atto di spremersi i seni, talaltra nell'atto della pudica, è larghissimamente diffuso in tutto il bacinodelMediterraneo (v. Astarte), e già nell'arte cicladica (v.) idoli femminili schematici si riallacciano a questa concezione di una ...
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mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...
granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...