Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente [...] richiede spesso la somministrazione di antibiotici e, eventualmente, l’incisione chirurgica.
L’a. cronico è dovuto al bacillo della tubercolosi. La cavità è circoscritta da tessuto di granulazione specifico con tipici tubercoli. Un particolare a. è ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] di Pasteur si era diffusa l'idea ingenua che ogni malattia epidemica fosse legata a un microbo (la febbre tifoide al bacillo di Eberth, la tubercolosi a quello di Koch), e che contro ciascuno di questi batteri fosse possibile creare un vaccino in ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] destino di una popolazione, ma per un periodo relativamente breve. La peste è una zoonosi che colpisce in primo luogo i Roditori; il bacillo che la provoca si è diffuso tra le popolazioni umane almeno in tre occasioni: nel VI sec. (la peste detta 'di ...
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Affezione di natura molteplice (infiammatoria, infettiva, tossica ecc.) che colpisce simmetricamente più tronchi nervosi interessando sia le fibre motorie sia le sensitive. Ne possono essere responsabili: [...] ‘anestetica’ o ‘nervosa’ della lebbra e, a differenza delle altre forme, è dovuta all’azione diretta del bacillo responsabile (bacillo di Hansen), il quale si localizza lungo il decorso dei nervi. La p. mercuriale, rara, è caratterizzata soprattutto ...
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Denominazione generica dei processi infiammatori a carico del palato molle, dell’ugola e delle tonsille. Gli agenti causali possono essere rappresentati da batteri (in primo luogo, come frequenza, gli [...] ulceroso, per lo più unilaterale, delle fauci, caratterizzato dalla presenza di un’associazione di spirochete (Borrelia vincentii) e di bacilli fusiformi. Si chiama a. di Ludwig un tipo clinico di flemmone acuto gravissimo che ha sede nella loggia ...
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In medicina, neoformazione di natura infiammatoria, caratterizzata dall’abbondante proliferazione cellulare, che si accompagna in misura più o meno evidente a neoformazione di connettivo e di vasi sanguiferi. [...] rara forma di tricofizia con il cuoio capelluto come sede preferita. Il g. ulceroso genitale (detto anche g. venereo e g. inguinale) è una malattia frequente nelle regioni tropicali, dovuta al bacillo capsulato gram-negativo Donovania granulomatis. ...
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Amminoacido essenziale, di formula NH2(CH2)4CHNH2COOH (acido α, ε -diamminocaproico). La forma levogira è presente in tutte le proteine, a eccezione della gliadina del frumento e della zeina del granturco. [...] , dotata di azione litica, peraltro poco spiccata, nei confronti di alcuni tipi di batteri patogeni (bacillo tubercolare, brucelle, clostridi, stafilococchi ecc.). Le l. si differenziano dalle batteriolisine perché sono normalmente presenti ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] in determinati organi e tessuti (tropismo), dove prevalentemente esplicano la loro azione dannosa. Tipica è la predilezione del bacillo del tifo per l’intestino (enterotropismo) e quella di molti virus per il sistema nervoso (neurotropismo) e per ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] di uova.
2. Febbre tifoide
La febbre tifoide è un'infezione ad andamento setticemico, causata da Salmonella typhi (bacillo di Ebert); l'infezione interessa il tessuto linfatico dell'intestino tenue ed è caratterizzata da febbre, disturbi del sensorio ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] granulomi; parallelamente, i microrganismi infettanti permangono a lungo nei leucociti, così come accade appunto nel caso del bacillo tubercolare, il quale è fagocitato ma non viene digerito dagli enzimi leucocitari.
Di recente è stato chiarito che ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...