MARAGLIANO, Edoardo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nacque da Bartolomeo, commerciante in libri, e da Giovanna Garibaldi, il 1° giugno 1849 a Genova ove, superato il primo ciclo di studi, si [...] di immunizzare gli organismi contro l'agente patogeno della malattia. Convinto dai risultati delle sue osservazioni che il bacillo di Koch esercitasse la sua azione patogena attraverso veleni o costituenti cellulari in grado di ledere i tessuti dell ...
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Infiammazione acuta della pelle (a livello del derma) e anche delle mucose, determinata dallo streptococco e caratterizzata da arrossamento che si sposta e tende a diffondersi, via via che regredisce nella [...] solfammidici) o antibiotici (penicillina, eritromicina ecc.).
Somiglia all’e., ma ha un decorso più lento e dà un colorito tendente al bluastro, l’ erisipeloide, rara malattia cutanea da bacillo del mal rosso dei suini (Erisipelothrix rhusiopathiae). ...
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GARDENGHI, Giuseppe Felice
Salvatore Vicario
Nacque a Lugo in Romagna il 17 genn. 1875 da Giuseppe, insegnante nelle scuole locali, e da Angela Martini; essendogli stati imposti come secondi nomi Angelo [...] ., LXX [1916], pp. 587-695, in collab. con C. Frugoni - G. Ancona), del paratifo B (Osservazioni e ricerche intorno al bacillo paratifico B, in Annali d'igiene, XXVIII [1918], pp. 161-172), di un particolare ceppo di meningococco e del fenomeno dell ...
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ERBA, Bassano
Salvatore Vicario
Nacque a Settala (Milano) il 5 sett. 1906 da Luigi e da Teresa Garbelli. Laureatosi in medicina e chirurgia, si dedicò allo studio della lotta contro la tubercolosi mediante [...] , la terapia della tubercolosi era esclusivamente sintomatica, non esistendo in pratica farmaci in grado di inibire il bacillo tubercolare. Gli sforzi dei clinici erano tesi alla ricerca di valide misure profilattiche, consistenti soprattutto nel ...
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DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] di numerose ricerche di interesse teorico e pratico: studiò il bacillo di Koch con particolare riguardo alla sua capacità di resistere a numerosi agenti esterni, il bacillo del colera, quello della peste in relazione anche ...
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. In generale definiamo antibiotici (dal gr. ἀντί "contro" βίος "vita") sostanze prodotte da viventi che ostacolano o impediscono lo sviluppo di altri viventi: fattori chimici condizionanti il fenomeno [...] ) a organizzazione relativamente semplice.
Dalle prime osservazioni di L. Pasteur e di J. Joubert sull'antagonismo fra il bacillo del carbonchio e altri comuni germi aerobî (1877), che era perfino capace di impedire l'infezione carbonchiosa negli ...
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POLMONITE (XXVII, p. 716)
Giuseppe GIUNCHI
La terapia delle polmoniti batteriche ha subìto una profonda evoluzione nell'ultimo decennio in relazione con la scoperta dei sulfamidici e degli antibiotici. [...] polmoniti causate da germi resistenti ai sulfamidici e alla penicillina; il tipo più comune è la polmonite da bacillo di Friedländer.
Polmonite atipica primitiva. - un'infiammazione acuta del polmone, ad eziologia ancora non determinata, recentemente ...
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L'eritema essudativo polimorfo e l'eritema nodoso, che nelle loro forme tipiche rappresentano due quadri nettamente distinti l'uno dall'altro, possono presentare delle forme di passaggio ed essere contemporaneamente [...] clinicamente con l'eruzione di eritema nodoso. Ma tale eruzione non avverrebbe soltanto per l'arrivo alla cute, per via circolatoria, del bacillo tubercolare o delle sue tossine, ma anche per azione di germi e virus diversi, tra i quali non è raro lo ...
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Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente [...] richiede spesso la somministrazione di antibiotici e, eventualmente, l’incisione chirurgica.
L’a. cronico è dovuto al bacillo della tubercolosi. La cavità è circoscritta da tessuto di granulazione specifico con tipici tubercoli. Un particolare a. è ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] di Pasteur si era diffusa l'idea ingenua che ogni malattia epidemica fosse legata a un microbo (la febbre tifoide al bacillo di Eberth, la tubercolosi a quello di Koch), e che contro ciascuno di questi batteri fosse possibile creare un vaccino in ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...