Chirurgo austriaco (Vienna 1849 - ivi 1917). A lui si deve la scoperta del bacillo di F., o Klebsiella rhinoscleromatis, bacillo capsulato, gram-negativo, agente correlato all'eziologia del rinoscleroma. ...
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Patologo (Würzburg 1835 - Berlino 1926), prof. di anatomia patologica a Zurigo e a Halle (1881-1911). Scoprì (1880) il bacillo del tifo, detto appunto bacillo di Eberth. ...
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Medico norvegese (Bergen 1841 - ivi 1912); nel lebbrosario di Bergen, scoprì (1873) l'agente patogeno della lebbra (bacillo di H. o Mycobacterium leprae) e pubblicò pregevoli studî microbiologici, clinici [...] e anatomo-patologici sulla stessa malattia ...
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Patologo (Provins, Seine-et-Marne, 1850 - Parigi 1903), allievo di L. Pasteur. Scoprì (1892) l'agente della psittacosi (bacillo di N.) e descrisse una particolare affezione infiammatoria delle linfoghiandole [...] dei bovini (malattia di N.) ...
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Anatomopatologo (Mügeln, Sassonia, 1861 - Dresda 1932). Prof. straordinario di anatomia patologica a Dresda. Ideò un metodo di colorazione del bacillo di Koch e mise in evidenza la possibilità della presenza [...] sull'apice polmonare di un solco privo di significato patologico (solco di S.) che può simulare una lesione apicale. In collaborazione con i suoi allievi, e su un vastissimo materiale autoptico, ha studiato ...
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Medico (Odense 1862 - Copenaghen 1956). Clinico medico all'ospedale Federico di Copenaghen. Dimostrò per primo che l'azione patogena del bacillo tetanico dipende dalla tossina specifica; descrisse altresì [...] la funzione fagocitaria delle cellule giganti e portò un notevole contributo agli studî sulle patogenesi dell'anemia perniciosa ...
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Medico (Cosel, Alta Slesia, 1862 - Berlino 1945); prof. di medicina interna a Gottinga e a Berlino; ricordato per la scoperta del bacillo del tetano. ...
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Veterinario danese (Sorø, Sjaelland, 1848 - Copenaghen 1932); prof. dal 1880 al 1920 alla scuola veterinaria di Copenaghen, è noto per aver scoperto (1897) il bacillo dell'aborto epizootico, malattia contagiosa [...] dei bovini, ovini e suini, detto appunto bacillo di B. (attualmente: Brucella abortus). Ideò anche un metodo di cura per la tubercolosi dei vitelli. ...
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Igienista e batteriologo tedesco (Francoforte sull'Oder 1852 - Berlino 1915); fu medico igienista nell'esercito, poi prof. d'igiene nell'univ. di Greifswald e infine direttore dell'Istituto per le malattie [...] infettive dell'univ. di Berlino. Scoprì nel 1884il bacillo della difterite (detto anche bacillo di L.), il bacillo della morva, il bacillo del malrosso dei suini, il bacillo della setticemia dei topi e dimostrò la natura virale dell'afta epizootica. ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...