FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] della terapia della gangrena gassosa, soprattutto perché non se ne conoscevano esattamente gli agenti patogeni. A interessante ricordare che il bacillo del tetano era invece già stato isolato da tempo e che proprio il Carle era riuscito a riprodurre ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] in determinati organi e tessuti (tropismo), dove prevalentemente esplicano la loro azione dannosa. Tipica è la predilezione del bacillo del tifo per l’intestino (enterotropismo) e quella di molti virus per il sistema nervoso (neurotropismo) e per ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] lipopeptidici, induttori della sintesi di interferoni) o molecole di origine biologica e batterica (BCG, bacillo di Calmette Guérin; Corynebacterium parvum, estratti batterici variamente selezionati, endotossine). L’interferenza dei prodotti ...
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Vagina
Alessandra Graziottin
La vagina (dal latino vagina, "guaina, fodero") è un condotto fibromuscolare, a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all'utero (v. vol. 1°, II, cap. [...] spesso di provenienza intestinale, quali Escherichia coli o Enterococcus foecalis, la cui crescita è favorita dall'assenza del bacillo di Döderlein che compare solo in età fertile, grazie alla presenza degli estrogeni. Nella donna adulta, le vaginiti ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] dal D., che immediatamente riprodusse e confermò nella sua clinica le indagini del Koch e volle inserire una "addizione sul bacillo tubercolare" al suo trattato Lezioni di patologia speciale medica e clinica medica propedeutica (I, 1, Napoli 1884, pp ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] di uova.
2. Febbre tifoide
La febbre tifoide è un'infezione ad andamento setticemico, causata da Salmonella typhi (bacillo di Ebert); l'infezione interessa il tessuto linfatico dell'intestino tenue ed è caratterizzata da febbre, disturbi del sensorio ...
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LEONCINI, Francesco
Omar Ferrario
Nacque il 12 genn. 1880 a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, da Tismene, un ufficiale di marina appartenente a un'antica e illustre famiglia di origini [...] 95-123, in collab. con A. Cevidalli), sulla possibilità di reperire il bacillo del carbonchio nei cadaveri (Contributo allo studio dei limiti di recuperabilità del bacillo del carbonchio nei cadaveri, in Lo Sperimentale. Arch. di biologia, LXV [1911 ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] determinarsi di un contatto diretto e ripetuto fra uomini e bovini si siano potuti verificare frequenti passaggi del bacillo della tubercolosi bovina all'uomo fino a giungere alla costituzione di una specie perfettamente adattata al nuovo ospite ...
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PIRETOTERAPIA
Giuseppe GIUNCHI
. Procedimento curativo consistente nella provocazione artificiale della febbre a scopo terapeutico. Dal concetto che la febbre debba essere considerata come un processo [...] adoperati per la piretoterapia; fra i più comunemente usati ricordiamo il vaccino antitifico e quello preparato con il bacillo di Ducrey. Vi sono poi moltissime sostanze ad azione piretogena che non derivano da microrganismi. Ricordiamo fra le ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] granulomi; parallelamente, i microrganismi infettanti permangono a lungo nei leucociti, così come accade appunto nel caso del bacillo tubercolare, il quale è fagocitato ma non viene digerito dagli enzimi leucocitari.
Di recente è stato chiarito che ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...