Ascesso che si forma in corrispondenza della parete posteriore della faringe e che può essere dovuto ai comuni piogeni (ascesso caldo) o al bacillo tubercolare (ascesso freddo). Nel primo caso si tratta [...] in genere di lattanti o di bambini i quali, dopo una tonsillite, una rinofaringite o una affezione infiammatoria delle prime vie respiratorie, presentano segni di sepsi generalizzata, febbre continua, ...
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Isomero dell’acido nicotinico, ottenuto introducendo nella piridina un gruppo carbossilico in posizione para rispetto all’atomo d’azoto. Si ottiene per ossidazione della γ-picolina o dell’acido citrico. [...] etilico dell’acido i. con l’idrazina; esercita azione batteriostatica e, forse, battericida nei confronti del bacillo della tubercolosi, rispetto al quale ha un’attività maggiore di quella degli altri chemioterapici (streptomicina, PAS), mentre ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] di particolari ceppi), streptococchi piogeni (eccetto alcuni ceppi della varietà viridante), pneumococchi, il bacillo del tetano e altri clostridi, il bacillo difterico, gli actinomiceti, le spirochete; b) alcuni germi patogeni gram-negativi e ...
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. In generale definiamo antibiotici (dal gr. ἀντί "contro" βίος "vita") sostanze prodotte da viventi che ostacolano o impediscono lo sviluppo di altri viventi: fattori chimici condizionanti il fenomeno [...] ) a organizzazione relativamente semplice.
Dalle prime osservazioni di L. Pasteur e di J. Joubert sull'antagonismo fra il bacillo del carbonchio e altri comuni germi aerobî (1877), che era perfino capace di impedire l'infezione carbonchiosa negli ...
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Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente [...] richiede spesso la somministrazione di antibiotici e, eventualmente, l’incisione chirurgica.
L’a. cronico è dovuto al bacillo della tubercolosi. La cavità è circoscritta da tessuto di granulazione specifico con tipici tubercoli. Un particolare a. è ...
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Un tipo di disinfezione che si è molto affermato per la bonificazione terminale degli ambienti dove abbiano soggiornato i malati infettivi, è quello ai vapori di formaldeide, detto anche della disinfezione [...] ore dopo lo sviluppo dei vapori. Una disinfezione gassosa bene eseguita è efficace anche nei riguardi del bacillo tubercolare.
Un metodo di disinfezione introdotto nella pratica assai recentemente è la catadinizzazione, adottata specialmente per la ...
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immunoterapia
Il termine indica tutti gli interventi (farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare) in grado di agire sul sistema immunitario per modularne le funzioni, agendo sui [...] , componenti lipopeptidici, induttori della sintesi di interferoni) o di origine biologica e batterica (bacillo di Calmette-Guérin, Corynebacterium parvum, estratti batterici variamente selezionati, endotossine). L’interferenza dei prodotti ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] numerose: nel 1907 il batteriologo francese C.J.H. Nicolle ottiene dal Bacillus subtilis una sostanza attiva contro il bacillo della tubercolosi; nel 1921 il biologo tedesco R. Lieske descrive il potere inibente di varie muffe sui microrganismi; nel ...
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vaccino vivo attenuato
Rino Rappuoli
Vaccino contenente microrganismi vivi che deriva da batteri o virus attenuati in laboratorio usando ripetuti passaggi colturali in condizioni subottimali di crescita. [...] stessa. I vaccini vivi attenuati sono impiegati contro malattie virali – morbillo, rosolia, parotite, varicella, febbre gialla, polio orale tipo Sabin – e batteriche – tifo addominale orale, tubercolosi (bacillo di Calmette e Guérin, BCG).
→ Vaccini ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...