streptobacillo Genere (Streptobacillus) di Batteri, gram-negativi, aerobi facoltativi, parassiti e patogeni di ratti, topi e altri mammiferi; vi appartiene l’unica specie Streptobacillus moniliformis, [...] polimorfo e rinvenuto nei ratti. Il nome è anche impropriamente usato per il batterio che causa l’ulcera venerea, ossia il bacillo di Ducrey (Haemophilus ducreyi). ...
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ZIEHL, Franz
Agostino Palmerini
Medico, nato il 13 aprile 1857 a Wismar (Meclemburgo-Schwerin), morto a Lubecca il 7 aprile 1926. Si laureò a Heidelberg nel 1881, e vi rimase dal 1882 al 1886 come assistente [...] decolorare e non assume perciò una successiva colorazione, come avviene per gli altri germi esaminati contemporaneamente: il bacillo tubercolare rimane colorato in rosso dalla fucsina fenica, mentre gli altri germi (quando sono decolorati con una ...
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Batteriologo giapponese (Kumamoto 1852 - Nakanocho 1931); laureatosi in patria, si perfezionò in Germania presso R. Koch. Collaborò con E. Behring nella scoperta del siero antitetanico, e riuscì per primo [...] a ottenere una coltura pura di bacilli del tetano. Nel 1894, quasi contemporaneamente ad A.-J.-E. Yersin, scoprì il bacillo della peste. ...
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Acido alifatico bicarbossilico, detto anche acido eptandioico, di formula HOOC(CH2)5COOH, contenuto nei prodotti di ossidazione dei grassi. Si presenta sotto forma di cristalli prismatici poco solubili [...] in acqua e si usa in sintesi organiche, per la preparazione di esteri ecc.; è capace di stimolare la crescita del bacillo difterico. ...
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Anatomopatologo italiano (Calitri 1847 - Pisa 1903), professore di anatomia patologica nell'università di Catania (1882-84) e poi in quella di Pisa; socio nazionale dei Lincei (1903). Affrontò il problema [...] della distinzione dei varî tipi - umano, bovino e aviario - dei bacilli tubercolari, raggiungendo risultati particolarmente significativi nell'individuazione del bacillo aviario (1882), con ricerche nelle quali usò come materiale d'esperimento gli ...
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Medico belga (Soignies 1870 - Bruxelles 1961), dir. dell'Istituto Pasteur del Brabante (1907) e successivamente prof. di batteriologia e parassitologia all'università di Bruxelles. Premio Nobel nel 1919. [...] Descrisse per primo l'emolisi specifica (1898), la fissazione del complemento (1900), su cui si basa la reazione di Wassermann, e il bacillo della pertosse (1906). Tra le sue opere emerge il Traité de l'immunité (1920). ...
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epididimite
Infiammazione dell’epididimo, che può essere dovuta ad agenti infettanti diversi, di solito trasmessi per via sessuale. I principali responsabili delle e. sono: il gonococco, che provoca [...] tumefazione scrotale, dolore, febbre, e dà un esito in un nodulo cicatriziale in corrispondenza della coda dell’epididimo; il bacillo tubercolare, che colpisce il corpo e la testa dell’epididimo, ha un decorso subacuto e dà luogo facilmente a ...
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MUGH, Hans
Agostino Palmerini
Patologo, nato a Zechlin il 24 marzo 1880, morto ad Amburgo il 28 novembre 1932. Si laureò nel 1903 a Würzburg, fu direttore dell'Istituto di terapia, di sierologia, di [...] batteriologia e di quello per le ricerche sulla tubercolosi ad Amburgo. Descrisse la forma granulare del bacillo tubercolare (Muchsche granula, in Beitr. klin. Tbk., VIII, 1908), fece importanti studî nel campo dell'immunità, nonché notevoli lavori ...
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Acido di
spesso indicato con la sigla PAS. Si presenta in cristalli incolori, poco solubili in acqua, che si ottengono con diversi metodi (riduzione dell’acido p-nitrosalicilico, carbossilazione del [...] m-amminofenolo ecc.). È un isomero dell’acido amminosalicilico, largamente usato come chemioterapico, in quanto esercita una forte azione antibatterica nei confronti del bacillo tubercolare; spesso viene somministrato insieme alla streptomicina. ...
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Medico, nato a Niederflörsheim il 25 novembre 1847, morto a Darmstadt il 20 settembre 1916. Si dedicò particolarmente allo studio delle malattie dell'infanzia e dell'alimentazione infantile. Notevoli sono [...] i suoi studî sulla tubercolosi dei neonati e sull'esistenza di affezioni tubercoloidi senza la presenza del bacillo tubercolare; importanti le sue indicazioni sulla preparazione del latte per l'allattamento artificiale.
Fra i suoi numerosi scritti ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...