medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] cibi contaminati da Salmonella typhi. La penetrazione del germe avviene quasi esclusivamente per via orale: giunti nell’intestino, i bacilli invadono le vie linfatiche, i follicoli e le placche di Peyer della mucosa intestinale e raggiungono per tale ...
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Medico e batteriologo tedesco (Hannover 1850 - ivi 1918); direttore dell'Istituto di igiene dell'univ. di Giessen e poi dell'ospedale per le malattie infettive di Berlino, succedendo a R. Koch. Autore [...] di importanti studî sul carbonchio, la peste, il colera, ecc. Nel 1884, coltivò per primo il bacillo del tifo, già isolato nel 1880 da K. J. Eberth, che è pertanto detto bacillo di G.-Eberth. ...
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Igienista (Lanciano 1893 - Roma 1969). Prof. univ. dal 1927, insegnò igiene all'univ. di Catania; fu direttore generale della Sanità pubblica dal 1935 al 1943. I suoi più importanti contributi scientifici [...] vertono sulla biologia e sui metodi di coltura del bacillo di Koch e sulla preparazione di vaccini antitubercolari (anatubercolina P.). ...
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tuberculide
Manifestazioni cutanee di accertata o presunta origine tubercolare, insorgenti in soggetti con focolai tubercolari viscerali spesso latenti; l’organismo reagisce a tale infezione in modo [...] vivace, con la formazione di complessi immuni e di reazioni allergiche specifiche al bacillo di Koch, senza necrosi caseosa, che si localizzano nel sottocute. Sono più frequenti nell’età giovanile e nel sesso femminile. ...
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Igienista tedesco (Dresda 1871 - Wiesbaden 1950). Prof. onorario a Halle, ha svolto attività pratica e di ricerca nel campo della batteriologia, dell'igiene e dell'immunologia, con varî incarichi a Hannover, [...] Halle e Berlino. È ricordato per i suoi studî sul bacillo difterico. ...
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Patologo, veterinario (Berlino 1839 - ivi 1920). Insegnò a Berlino prima (1871) medicina veterinaria, poi (1877) anatomia patologica. Ha introdotto nella diagnostica e nella terapia veterinaria i moderni [...] indirizzi della batteriologia e della sieroterapia, ed ha scoperto, insieme con F. Löffler, il bacillo della morva. ...
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Shiga, Kiyoshi
Patologo e batteriologo giapponese (Sendai 1870 - Tokyo 1957). Perfezionatosi in Germania, divenne capo del reparto malattie infettive dell’istituto Kitasato a Tokyo, poi professore all’univ. [...] di Keijo e quindi di Seul. Nel 1898 scoprì il batterio della dissenteria (bacillo di S.-Kruse o Shigella dysenteriae), e qualche anno dopo introdusse in terapia il siero antidissenterico. ...
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Patologo (Zechlin, Brandeburgo, 1880 - Amburgo 1932). Direttore dell'Istituto di terapia, sierologia e batteriologia e dell'Istituto per le ricerche sulla tubercolosi ad Amburgo, fece importanti ricerche [...] nel campo dell'immunità, della microbiologia e della storia della medicina. Descrisse la forma granulare del bacillo tubercolare. Fra le opere: Die pathologische Biologie (1922); Das Wesen der Heilkunst (1928). ...
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Gengou, Octave
Batteriologo francese (Ouffet 1875 - Bruxelles 1957). Prof. d’igiene nell’univ. di Bruxelles (1913-45). In collaborazione con J.-J. Bordet ha compiuto numerose scoperte, tra cui l’isolamento [...] e la coltura (1903) dell’agente eziologico della pertosse (Haemophilus pertussis o bacillo di Bordet-G.), la fissazione del complemento nelle reazioni antigene-anticorpo, le proprietà sierologiche dei batteri acido-resistenti, l’azione ...
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Genere (Mycobacterium) di Batteri Actinomiceti aerobi, immobili, di forma bastoncellare, generalmente lunghi da 2 a 4 μm; alcune specie producono forme filamentose lunghe fino a 10-15 μm. Presentano tutti [...] . Mycobacterium tuberculosis è agente causale della tubercolosi, più noto (per il tipo umano) come bacillo di Koch. Mycobacterium tuberculosis, Mycobacterium africanum e Mycobacterium bovis, agente eziologico della tubercolosi bovina, trasmissibile ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...