TUBERCOLI RADICALI
Luigi Montemartini
. S'indicano specialmente con tale nome i tubercoli che si trovano quasi sempre sulle radici delle Leguminose, talora numerosissimi, rotondi e di soli 2-3 mm. di [...] , forse della natura di quella che in casi di infezione porta all'immunizzazione anche negli animali, per cui lo sviluppo dei bacilli viene prima arrestato, poi si ha la deformazione dei loro corpi in corpuscoli a Y o a V (detti bacteroidi) che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il graduale regresso della peste non è dovuto solo alla ridotta virulenza del bacillo, [...] male: la sifilide.
La vita privata
Il graduale regresso della peste non è dovuto solo alla ridotta virulenza del bacillo, ma soprattutto ad un miglioramento delle condizioni economiche e al conseguente aumento della natività. Le terre e i villaggi ...
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pleurite
Processo flogistico della sierosa pleurica; dovuta talora a cause non infettive quali traumi, tumori, irritazione da sostanze chimiche (p. reattiva), è più frequentemente conseguenza dell’azione [...] di microrganismi patogeni tra i quali bacillo di Koch (p. specifica), pneumococco, bacilli del tifo e del paratifo, stafilococco.
Anatomia patologica
La p. può presentarsi sotto tre forme principali: secca, essudativa e purulenta o empiema. La p. ...
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Ziehl, Franz
Medico tedesco (Wismar 1857 - Lubecca 1926). Si dedicò particolarmente alla neurologia e alla tecnica batteriologica; la sua notorietà, infatti, è legata prevalentemente a un metodo (che [...] da lui prende il nome) di colorazione del bacillo della tubercolosi. ...
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È il termine che indica lo stato d'irritazione della mucosa nasale; nel linguaggio popolare: raffreddore. La còrizza è il prodotto di un'infezione da parte di germi (Micrococcus catarrhalis, bacillo di [...] elevata, specie nei giovani suini. Koske (1906) ha dimostrato la possibilità di trasmettere la malattia mediante una varietà del bacillo piocianeo molto diffusa in natura. La malattia colpisce di preferenza i suini dai 3 ai 6 mesi, decorre con febbre ...
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Igienista e batteriologo (Zduny, Posnania, 1858 - Bad Landeck, Slesia, 1945), prof. nell'Institut für Infektionskrankheiten (1894) e poi a Königsberg (1909) e a Breslavia (1925). Descrisse un microrganismo [...] che fu erroneamente ritenuto l'agente causale dell'influenza (bacillo di P. o haemophilus influentiae) e identificò il fenomeno della batteriolisi. ...
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TIFO (dal gr. τῦϕος "torpore")
Cesare Frugoni
Il tifo o ileotifo o febbre tifoide è una malattia infettiva acuta a sintomi generali e locali (intestino) provocata da un germe che le è specifico, il bacillo [...] programma trova l'espressione più larga nelle leggi e nelle provvidenze per la bonifica integrale.
Nell'uomo infettato i bacilli del tifo una volta penetrati nell'organismo se non sono distrutti dai molteplici mezzi e poteri di difesa, si riproducono ...
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Patologo generale e anatomopatologo nell'università di Tubinga (Germania). Nacque il 28 agosto 1848 a Dresda, dove vive a riposo. Ha il merito di avere scoperto nel 1882, indipendentemente da R. Koch, [...] il bacillo specifico della tubercolosi e di avere illustrato la struttura del tubercolo, giovandosi dei metodi di colorazione di Ehrlich. È noto per le sue pubblicazioni d'istologia patologica e per il suo Jahresbericht über die Fortschritte in der ...
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. Genere d'Insetti, fondato dal Latreille, dell'ordine degli Ortotteri (v.), famiglia Fasmidi (v.). Comprende poche specie, notevoli per il loro aspetto mimetico, somiglianti a fuscelli e rametti secchi. [...] Es.: Bacillus Rossii Serv., il Bacillo del Rossi, la prima specie di Fasmidi conosciuta, scoperta dal Rossi in Toscana verso il 1790. ...
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tifo
Quadro morboso determinato fondamentalmente da due tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e alcuni microrganismi del genere Rickettsia.
Tifo addominale (o ileotifo o febbre tifoide)
Malattia [...] lo sviluppo dell’infezione. La penetrazione del germe avviene quasi esclusivamente per via orale: giunti nell’intestino, i bacilli invadono le vie linfatiche, i follicoli e le placche di Peyer della mucosa intestinale, e raggiungono per tale tramite ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...