Genere di batteri della famiglia Parvobatteriacee, gramnegativi, aerobi, a forma bastoncellare. Le specie più note sono M. mallei (o Pfeifferella mallei), dalla quale si ricava la malleina, antigene del [...] bacillo della morva, M. pseudomallei, agente eziologico della melioidosi. ...
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Baumgarten, Paul Clemens
Patologo tedesco (Dresda 1848 - Tubinga 1928). Professore di anatomia patologica alle univv. di Königsberg (1877-88) e di Tubinga (dal 1889), nel 1882 descrisse il bacillo della [...] tubercolosi, indipendentemente da R. Koch. Sindrome di B.-Cruveilhier: raro quadro morboso causato da restringimento o occlusione, congeniti o acquisiti, degli sbocchi delle vene sovraepatiche nella vena ...
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Patologo e batteriologo (Sendai 1870 - Tokyo 1957). Perfezionatosi in Germania, divenne capo del reparto malattie infettive dell'istituto Kitasato a Tokyo, poi professore all'univ. di Keijo e quindi di [...] Seul. Nel 1898 scoprì il bacillo della dissenteria (bacillo di S.-Kruse o Shigella dysenteriae), e qualche anno dopo introdusse in terapia il siero antidissenterico. ...
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. Gravissima infezione dell'uomo e degli animali caratterizzata da tumefazione, da produzione di gas, da necrosi di tessuti, da gravi fenomeni d'intossicazione generale; rientra nel gruppo dei processi [...] forma a clostidrio) e perché tanto in vivo quanto in vitro tende a crescere isolato e non in lunghi filamenti. Il bacillo è anaerobico, Gram positivo, fermenta certi zuccheri con produzione di gas inodori o con odore di burro rancido; può sporificare ...
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Igienista (Mede 1844 - Pavia 1924), prof. di igiene all'univ. di Pavia, materia che insegnò per primo in Italia. A lui si deve, tra l'altro, la dimostrazione della presenza del bacillo del tetano nelle [...] feci degli animali domestici. Suoi lavori importanti sono: Statistica delle cause di morte (1878); Studi sperimentali sulla profilassi della tubercolosi (1883-85); Eziologia e profilassi del colera (1885) ...
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TROPISMI (dal gr. τρέπομαι "mi volgo"; fr. tropismes; sp. tropismos; ted. Tropismen; ingl. tropisms)
Federico *RAFFAELE
Agostino PALMERINI
La parola fu adottata, sembra, per la prima volta da J. Sachs [...] "tropismo" per detti organi o tessuti. Così per gli Schizomiceti si parla del tropismo, del bacillo di Eberth per le placche di Peyer nell'intestino, del bacillo del tetano per la sostanza nervosa, del diplococco per il polmone, ecc. Nel campo degli ...
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Medico e batteriologo tedesco (Clausthal, Hannover, 1843 - Baden-Baden 1910). Svolse la maggior parte della sua attività a Berlino, come direttore dell'ufficio imperiale di igiene (1880) e poi come professore [...] . Tra le ricerche più memorabili di K. sono da annoverare quelle concernenti i rapporti tra alcune caratteristiche biologiche del bacillo del carbonchio e la patogenesi della malattia, perché costituiscono il primo esempio di tale genere di studî, la ...
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Genere di Batteri della famiglia Micobatteriacee, causa di patologia nell’uomo (M. tuberculosis, M. bovis, M. leprae). I M. sono acido-resistenti e aerobi obbligati. Il tipico M. tuberculosis, detto anche [...] bacillo di Koch, è lungo 3-4 μ, privo di ciglia e di spore, gram-positivo, coltivabile in terreni contenenti glicerina, siero o giallo d’uovo; assai resistente all’invecchiamento, poco alla luce solare diretta, discretamente al calore: nel latte ...
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Döderlein, Albert Sigmund
Medico tedesco (Augusta 1860 - Monaco di Baviera 1941). Direttore della clinica ostetricoginecologica di Monaco (dal 1907), fu tra i primi a consigliare la radiumterapia dei [...] cancri dell’utero. Bacillo di D.: batterio non patogeno (identificato con varie specie di lattobacilli), produttore di acido lattico, che si rinviene nel secreto vaginale normale. ...
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Medico (Wismar 1857 - Lubecca 1926); si dedicò particolarmente alla neurologia e alla tecnica batteriologica; la sua notorietà, infatti, è legata prevalentemente a un metodo (che da lui prende il nome) [...] di colorazione del bacillo di Koch. ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...