rossino
Malattia infettiva e contagiosa che colpisce i suini e causata da Bacillus erysipelatis suum. Il bacillo può contagiare l’uomo, nel quale la malattia è diffusa come malattia professionale di [...] alcuni lavoratori (cuochi, macellai, conciatori di pelli, ecc.) per contagio da carne di suini infetti. La lesione iniziale si osserva solitamente al polso ed è simile all’eresipela, accompagnandosi a ...
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Patologo (Würzburg 1835 - Berlino 1926), prof. di anatomia patologica a Zurigo e a Halle (1881-1911). Scoprì (1880) il bacillo del tifo, detto appunto bacillo di Eberth. ...
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Medico norvegese (Bergen 1841 - ivi 1912); nel lebbrosario di Bergen, scoprì (1873) l'agente patogeno della lebbra (bacillo di H. o Mycobacterium leprae) e pubblicò pregevoli studî microbiologici, clinici [...] e anatomo-patologici sulla stessa malattia ...
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TIFO (XXXIII, p. 833)
Giuseppe GIUNCHI
I progressi dell'ultimo decennio riguardano la migliore conoscenza della struttura antigene del bacillo tifico e la differenziazione dei bacilli tifici in varî [...] 1:200 nei vaccinati, è probativa per la diagnosi di febbre tifoide.
Terapia. - Le nozioni sul patrimonio antigene dei bacilli tifici, oltre che per le applicazioni siero-diagnostiche, sono utilizzate per la selezione di opportuni ceppi con i quali ...
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tularemia Malattia infettiva acuta molto diffusa nei roditori e trasmissibile all’uomo, sostenuta da Francisella tularensis, piccolo bacillo pleiomorfo, immobile, asporigeno, aerobio, gramnegativo. Endemica [...] nel distretto di Tulare, California, dove fu descritta nel 1911 da G.W. McCoy (il quale nel 1912, insieme a C.W. Chapin, ne isolò l’agente eziologico), è diffusa in tutti gli USA, in Giappone, ex URSS, ...
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Patologo (Provins, Seine-et-Marne, 1850 - Parigi 1903), allievo di L. Pasteur. Scoprì (1892) l'agente della psittacosi (bacillo di N.) e descrisse una particolare affezione infiammatoria delle linfoghiandole [...] dei bovini (malattia di N.) ...
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Questo termine fu adoperato fino dai tempi d'Ippocrate per designare una diarrea paragonabile a doccia violenta che sgorghi da un rubinetto; ma la parola copriva diverse infezioni intestinali, raggruppate [...] nel sangue e vi si sviluppa raggiungendo quindi a tergo la mucosa dell'intestino (enterotropismo, analogo a quello del bacillo di Eberth nell'ileotifo). Ivi si moltiplica nelle ghiandole e nelle cellule epiteliali del tenue e le sue endotossine vi ...
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Si designa con questo nome l'infezione provocata dal bacillo carbonchioso, o bacillus anthracis, così chiamato per la colorazione fortemente scura, nerastra, che assumono il sangue e specialmente la milza, [...] venga in contatto con la cute o con le mucose che con la cute posseggono analogie strutturali; mentre lo stesso bacillo introdotto nell'organismo della cavia per altra via, sembra comportarsi come un banale saprofita. Secondo il metodo in parola, il ...
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Anatomopatologo (Mügeln, Sassonia, 1861 - Dresda 1932). Prof. straordinario di anatomia patologica a Dresda. Ideò un metodo di colorazione del bacillo di Koch e mise in evidenza la possibilità della presenza [...] sull'apice polmonare di un solco privo di significato patologico (solco di S.) che può simulare una lesione apicale. In collaborazione con i suoi allievi, e su un vastissimo materiale autoptico, ha studiato ...
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Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, clinicamente caratterizzata da tosse accessuale e provocata da un batterio gram-negativo, detto bacillo di Bordet-Gengou, o Bordetella pertussis. La p. [...] è particolarmente frequente tra i bambini di 2-6 anni. Trasmessa di solito per via respiratoria, si manifesta, dopo un’incubazione di 5-12 giorni, con una fenomenologia catarrale a carico delle prime vie ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...