LEONCINI, Francesco
Omar Ferrario
Nacque il 12 genn. 1880 a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, da Tismene, un ufficiale di marina appartenente a un'antica e illustre famiglia di origini [...] 95-123, in collab. con A. Cevidalli), sulla possibilità di reperire il bacillo del carbonchio nei cadaveri (Contributo allo studio dei limiti di recuperabilità del bacillo del carbonchio nei cadaveri, in Lo Sperimentale. Arch. di biologia, LXV [1911 ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] determinarsi di un contatto diretto e ripetuto fra uomini e bovini si siano potuti verificare frequenti passaggi del bacillo della tubercolosi bovina all'uomo fino a giungere alla costituzione di una specie perfettamente adattata al nuovo ospite ...
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(dal gr. ἀντί "contro" e σῆψις "putrefazione"). Si chiamano così, in generale, i mezzi fisici e chimici che impediscono la putrefazione delle sostanze organiche; in senso più ristretto i mezzi chimici [...] che un grammo di acido dicloroammidosolfonbenzoico basta per sterilizzare da 200 a 500 litri di acqua inquinata con colibacillo, bacillo del colera, bacillo del tifo.
Dal bromo si ottiene la tintura, l'acqua di bromo, il bromoformio, ecc.
Dallo iodio ...
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NUCLEOPROTEIDI (XXV, p. 18; App. II, 11, p. 424)
Alessandro BALLIO
Un enorme numero di studî sperimentali è stato svolto nell'ultimo ventennio sui n. e in modo particolare sugli acidi nucleici, che dei [...] il DNA è estratto e corrisponde, per esempio, nell'uomo a 1,53, in Escherichia coli K-12 a 1,00, nel bacillo tubercolare aviario a 0,42. DNA di origine diversa, ma caratterizzati da un egual valore di tale rapporto, si rivelano spesso differenti fra ...
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PIRETOTERAPIA
Giuseppe GIUNCHI
. Procedimento curativo consistente nella provocazione artificiale della febbre a scopo terapeutico. Dal concetto che la febbre debba essere considerata come un processo [...] adoperati per la piretoterapia; fra i più comunemente usati ricordiamo il vaccino antitifico e quello preparato con il bacillo di Ducrey. Vi sono poi moltissime sostanze ad azione piretogena che non derivano da microrganismi. Ricordiamo fra le ...
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È costituito dai materiali espulsi dalle vie aeree superiori mediante la tosse o il raschiamento; l'espettorazione è uno dei sintomi più banali delle affezioni dell'apparato respiratorio. Derivante da [...] d' echinococco), di parassiti vegetali. Fra questi la massima importanza per l'accertamento diagnostico spetta al bacillo della tubercolosi (v.), facilmente identificabile con metodi adatti; altri germi provvisti di valore patogeno e reperibili ...
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Significa in generale la dissoluzione dell'emoglobina dei globuli rossi nel liquido circostante (v. sangue). Esistono agenti emolitici che distruggono completamente l'emazia (potassa caustica, soda caustica, [...] ecc., e più specialmente le saponine). 5. Le emolisine batteriche come la tetanolisina, la stafilolisina, le emolisine prodotte dal bacillo difterico, dagli streptococchi, dai vibrioni, ecc. 6. Le sostanze chimiche di cui una forte quantità hanno una ...
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SAPROEMIA (dal gr. σαπρός "putrido" e αἷμα "sangue"; sin. "febbre putrida; intossicazione putrida")
Guido Vernoni
Malattia prodotta dalla vegetazione di germi putrefattivi (saprofiti) su tessuti o materiali [...] , perché queste soluzioni facilitano l'attecchimento dei germi sporigeni anaerobî in generale, e quindi dei saprofiti ricordati, nonché del bacillo del tetano.
La cura della saproemia è chirurgica, o immunitaria a base di sieri antitossici specifici. ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] granulomi; parallelamente, i microrganismi infettanti permangono a lungo nei leucociti, così come accade appunto nel caso del bacillo tubercolare, il quale è fagocitato ma non viene digerito dagli enzimi leucocitari.
Di recente è stato chiarito che ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] alla conclusione che lo iodio non agiva direttamente sul bacillo della tubercolosi, ma esercitava un'azione sui tessuti veramente tubercolari ne esistevano altre, non attribuibili al bacillo di Koch, che defini pseudotubercolari, caratterizzate da ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...