L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] di 'Tiphoyd Mary', una cuoca irlandese asintomatica, di nome Mary Mallon, che infettò un certo numero di persone con il bacillo del tifo, pose in primo piano il potenziale conflitto fra libertà individuale e salute della comunità. Il fatto che la ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] della terapia della gangrena gassosa, soprattutto perché non se ne conoscevano esattamente gli agenti patogeni. A interessante ricordare che il bacillo del tetano era invece già stato isolato da tempo e che proprio il Carle era riuscito a riprodurre ...
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PETRAGNANI, Giovanni (Mario Rosario)
Francesco Cassata
– Nacque a Lanciano, in provincia di Chieti, il 21 aprile 1893, dall’avvocato notarile Giuseppe e da Giulia Anna Carusi.
Chiamato alle armi nel [...] sole al colpo di calore.
I contributi più significativi di Petragnani furono tuttavia dedicati alla biologia e alla cultura dei bacilli di Koch (porta il suo nome un noto terreno di cultura, introdotto nel 1923), nonché alla preparazione dei vaccini ...
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GHERARDINI, Pietro
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 21 sett. 1863 da Federico e da Teresa Landini, dopo aver compiuto gli studi classici, si laureò all'Università di Bologna in zooiatria col massimo [...] carni e la diagnostica cadaverica differenziale (v. i citati lavori sulle affezioni actinomicotiche e sulla ricerca del bacillo di Koch), sostenne che l'insegnamento di ispezioni delle carni doveva essere di competenza delle cattedre di anatomia ...
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MAZZEO, Mario
Ilaria Gorini
– Nacque il 10 apr. 1889 a Beltiglio, frazione del Comune di Ceppaloni (presso Benevento), da Saverio e Beatrice Pastore.
Completati gli studi classici presso i benedettini [...] d’infezioni, in Rass. internazionale di clinica e terapia, IV [1923], pp. 451-463; Sulla esistenza, resistenza e virulenza del bacillo tubercolare nei mozziconi di sigari e sigarette, ibid., IX [1928], pp. 484-498; Flora di alcuni tabacchi da fumo ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] in determinati organi e tessuti (tropismo), dove prevalentemente esplicano la loro azione dannosa. Tipica è la predilezione del bacillo del tifo per l’intestino (enterotropismo) e quella di molti virus per il sistema nervoso (neurotropismo) e per ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] lipopeptidici, induttori della sintesi di interferoni) o molecole di origine biologica e batterica (BCG, bacillo di Calmette Guérin; Corynebacterium parvum, estratti batterici variamente selezionati, endotossine). L’interferenza dei prodotti ...
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PROTEINOTERAPIA
Francesco Galdi
. È una parte speciale della colloidoterapia (v.) e consiste nell'introduzione di sostanze albuminoidee e dei loro prodotti di scissione nell'organismo per via parenterica [...] adoperati allo scopo si possono raggruppare, secondo J. A. Kolmer, nelle seguenti otto categorie: 1. Vaccini: preparati dai bacilli tifo-paratifici, dal B. coli, dal B. piocianeo, ecc. Vaccini autogeni. 2. Estratti batterici e fermenti. 3. Sieri ...
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Notevoli progressi sono stati realizzati in questi ultimi anni dall'a., negli studi sull'origine e l'evoluzione dell'uomo (v. paleoantropologia in questa App.) e in quelli sull'identificazione e l'interpretazione [...] per l'appunto la peste ha da secoli un carattere endemico. Un fenomeno analogo si verificherebbe tra il virus del vaiolo e tra il bacillo del colera e i portatori del gruppo A e tra la malaria e i portatori del gruppo B. Ultimi in ordine di tempo, ma ...
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Vagina
Alessandra Graziottin
La vagina (dal latino vagina, "guaina, fodero") è un condotto fibromuscolare, a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all'utero (v. vol. 1°, II, cap. [...] spesso di provenienza intestinale, quali Escherichia coli o Enterococcus foecalis, la cui crescita è favorita dall'assenza del bacillo di Döderlein che compare solo in età fertile, grazie alla presenza degli estrogeni. Nella donna adulta, le vaginiti ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...