Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] , malattia che si diffonde più facilmente in ambienti malsani e tra popolazioni malnutrite; la difterite, determinata da un bacillo che alberga nel cavo faringeo, capace di sviluppare una tossina che, entrando in circolo, provoca seri danni all ...
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MISSIROLI, Alberto
Mario Crespi
– Nacque il 27 luglio 1883 a Castiglione di Cervia (nel Ravennate), da Paolo, medico, e da Teresa Natali.
Dopo aver conseguito a Ravenna il diploma di maturità classica [...] reazione della termoprecipitina nella diagnosi della peste, in Pathologica, VI (1914), pp. 331 s.; Di alcune particolarità culturali del bacillo pestoso, in Annali di igiene, XXV (1914), pp. 534-538.
Nel febbraio del 1914 il M. entrò come assistente ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] 514, e in Gazzetta medica, XLVI [1895], pp. 677-686, 697-704, con E. Orlandi; Di un nuovo metodo diagnostico differenziale tra il bacillo del tifo e il bacterium coli,ibid., XLIX [1898], pp. 241-243, e in Giorn. della R. Acc. med. di Torino, LXI[1898 ...
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MALAGUZZI VALERI, Orazio
Italo Farnetani
Nacque a Forlì, con il gemello Claudio, il 18 ag. 1910, in una nobile famiglia originaria di Reggio nell'Emilia, da Guido, chimico impegnato nell'industria saccarifera, [...] 125-127, in collab. con L. Michelazzi); le modalità di isolamento e di coltura del bacillo di Koch (Ricerche sperimentali sulla tecnica di isolamento del bacillo di Koch dal sangue, in Boll. dell'Istituto sieroterapico milanese, XVII [1938], pp. 329 ...
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Indica non la disposizione generica ad ammalare, bensì una forma particolarmente diffusa della disposizione (v.), precisata dall'aggiunta d'un qualificativo, indicante la speciale capacità reattiva dell'organismo [...] in questi soggetti e la speciale permeabilità di essa, facilitando la penetrazione in profondità dei germi piogeni e del bacillo di Koch, rendono facili le infiammazioni acute e croniche delle ghiandole e la suppurazione delle medesime, specie nelle ...
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Con questo nome s'indica un liquido, miscuglio di sostanze di natura fenolica, proveniente dal catrame di legno di faggio.
Si ricava per distillazione frazionata del catrame di faggio; i fenoli vengono [...] , la febbre; accresce l'appetito e migliora le condizioni generali. Non pare tuttavia si tratti d'azione specifica sul bacillo tubercolare, bensì d'un effetto sulla nutrizione e sulla mucosa respiratoria. Nelle forme gravi di tubercolosi si palesa ...
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FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] la patologia infettiva che si manifestava tra i combattenti e condusse interessanti osservazioni sul tifo (Sull'eliminazione del bacillo di Eberth per la bile nei tifosi studiata con il sondaggio duodenale alla Einhorn, in Clinica medica italiana ...
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SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] dell'elemento patogeno della sifilide. Dal Vibrio lineola di Donné, dal Coniothecium di Hallier, dai corpuscoli di Lostorfer al bacillo di Lustgarten, al Cytorrhyctes luis di Siegel è tutta una serie di tentativi infruttuosi su questa via. Solo nel ...
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Sotto tale denominazione sono state comprese molte affezioni infiammatorie e non infiammatorie dei follicoli sebacei e pilosebacei, del tutto diverse fra loro come entità anatomo-cliniche ed eziologiche: [...] , ed è dovuta all'accumularsi entro il dotto escretore di grasso, di cellule cornee e di microbî (il bacillo della seborrea); la spremitura fa uscire questa massa di consistenza pastosa dall'aspetto di un vermicello (filamento seborroico). I ...
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VERRUCA (fr. vérrue; sp. verruga; ted. Warze; ingl. wart)
Leonardo MARTINOTTI
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Termine già usato per affezioni cutanee diverse, come v. teleangectasica per angiocheratoma, [...] italo-peruviano Raimondi l'attribuiva già a un virus analogo alla rabbia o alla sifilide; H. Noguchi scoprì e coltivò un bacillo che ritenne l'agente etiologico dell'affezione.
L'incubazione può variare da 8 a 40 giorni. Comincia con uno stadio ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...