Batterio del genere Pseudomonas (Pseudomonas aeruginosa), detto anche bacillo blu o batterio del pus blu perché in colture eseguite su particolari terreni elabora la piocianina, pigmento di colore blu, [...] della proprietà di catalizzare i processi ossidoriduttivi.
La dermatosi piocianica è una manifestazione cutanea provocata dal bacillo p., sia in corso di infezioni sistemiche (lesioni emorragiche, papulonodulari, cancrenose), sia come infezioni ...
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artrotifo
Varietà di artrite purulenta dovuta alla localizzazione del bacillo di Eberth in un’articolazione; è una complicazione del tifo addominale divenuta di rara osservazione dopo l’introduzione [...] della terapia antibiotica specifica ...
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TUBERCOLO ANATOMICO
Giovanni Perez
. È una lesione prodotta dal bacillo tubercolare e caratterizzata dalla formazione nella cute di un nodulo bene circoscritto, che in genere si manifesta in seguito [...] a piccole ferite o punture riportate nelle dissezioni anatomiche, donde il suo nome. La regione preferita è la mano, e più specialmente le dita. Si presenta di forma rotondeggiante, delle dimensioni di ...
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enterotropismo
Fenomeno per il quale alcuni germi (vibrione colerico, bacillo del tifo, poliovirus, ecc.) raggiungono le pareti intestinali attraverso la via circolatoria, dopo essere penetrati nell’organismo [...] attraverso la mucosa buccale e tonsillare. L’e. dei germi è importante ai fini profilattici e terapeutici: le infezioni da questi agenti infettanti si possono infatti prevenire con opportune norme igieniche ...
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Gruppo di batteri, alcuni patogeni, altri no, appartenenti allo stesso genere del bacillo difterico (Corynebacterium diphteriae), e a esso morfologicamente simili, dal quale si differenziano per il diverso [...] potere fermentante sui vari zuccheri e la mancanza di produzione della tossina difterica ...
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Chirurgo austriaco (Vienna 1849 - ivi 1917). A lui si deve la scoperta del bacillo di F., o Klebsiella rhinoscleromatis, bacillo capsulato, gram-negativo, agente correlato all'eziologia del rinoscleroma. ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] e degli antibiotici (streptomicina, kanamicina, tetraciclina). La profilassi richiede l’isolamento degli ammalati e dei portatori di bacilli pestosi, la derattizzazione, la lotta contro le pulci, il ricorso alla vaccinazione antipestosa.
La p. è ...
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Malattia infettiva e contagiosa che colpisce i suini, causata da Bacillus erysipelatis suum. Il bacillo può contagiare l’uomo, nel quale la malattia è diffusa come malattia professionale di alcuni lavoratori [...] (cuochi, macellai, conciatori di pelli ecc.) per contagio da carne di suini infetti. La lesione iniziale si osserva solitamente al polso ed è simile all’eresipela, accompagnandosi a lieve rialzo termico, ...
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Dermosifilografo italiano (Napoli 1860 - Roma 1940); prof. univ. dal 1894, ha insegnato a Pisa, Genova (1911) e Roma (1919). Ha scoperto e isolato in coltura pura il bacillo dell'ulcera venerea, che da [...] lui prende il nome ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...