CAMPANA, Roberto
Mario Crespi
Nacque a Teramo da Carlo e da Margherita Spampanato il 5 agosto del 1844. Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natale, il C. si iscrisse alla facoltà di medicina [...] a qualche risultato, quando coltivò nelle uova da 15 a 60giorni frammenti di tessuti prelevati da malati e poté individuare alcuni bacilli al punto di contatto tra tessuto e uovo; o quando, dopo incubazione in terreno speciale a temperatura tra 37 e ...
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poliadenite
Processo flogistico acuto o cronico, coinvolgente più linfonodi, per diffusione di un processo infiammatorio o infettivo tramite i vasi linfatici afferenti ai linfonodi stessi. Le p. hanno [...] Le infezioni batteriche a diffusione linfatica che causano p. sono quelle da cocchi gram-positivi, brucellosi, peste; quelle da bacillo di Koch e dalla sifilide sono dette p. specifiche. Le cause non infettive sono quelle immunologiche (malattie del ...
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Patologo, nato a Casalmonferrato il 17 giugno 1857, morto a Padova nel 1922. Salì alla cattedra universitaria nel 1889 a Padova; di qui passò a Siena; poi tornò a Padova, nel 1891, rimanendovi sino alla [...] una parte non piccola dell'opera sua alla biologia degli agenti d'infezione (proteo, diplococco, meningococco, streptococco, bacillo emofilo), raccogliendo in voluminose monografie le conoscenze fondamentali sul tetano e sulla rabbia e i risultati ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] riconoscibile da parte del sistema immunitario pure nei soggetti di età inferiore ai 2 anni.
Il v. antitubercolare BCG (Bacillo di Calmette e Guérin) è costituito da un ceppo batterico vivente e attenuato che induce immunità nei confronti del ...
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Microbiologa e imprenditrice italiana (n. Bochum, Germania, 1977). Laureatasi nel 2002 in Scienze biologiche presso l’Università degli Studi di Cagliari, collaboratrice dal 2003 dell’Istituto per lo Studio [...] api in grado di proteggere questi insetti da patologie batteriche incrementando le loro difese immunitarie e contrastando il bacillo della peste americana, e un procedimento per il biorestauro di manufatti lapidei mediante l'impiego di microrganismi ...
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Malattia infettiva, spesso epidemica, forse contagiosa, che colpisce i ragazzi sotto i 15 anni. Si manifesta con arrossamento delle fauci e della faringe, tumefazione acuta delle ghiandole cervicali, talora [...] da germe ignoto; secondo altri la tumefazione ghiandolare è in rapporto con processi infettivi lievi e silenziosi della mucosa delle fauci e della faringe per azione di microrganismi non specifici come, per esempio, del bacillo dell'influenza. ...
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carbonchio
Malattia infettiva comune all’uomo e ad alcuni animali dovuta a Bacillus anthracis. Il c. decorre in forma cutanea o in forma interna (setticemica, intestinale, polmonare). Deve la denominazione [...] , di un’affezione intestinale o di una malattia polmonare. La diagnosi si effettua dimostrando la presenza del bacillo nel liquido della vescicola, oppure nel sangue, nelle feci e nell’espettorato. La cura locale consiste nella cauterizzazione ...
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MARAGLIANO, Edoardo
Medico, nato a Genova il 1° giugno 1849. Si laureò a Napoli nel 1870, conseguì la libera docenza in clinica medica a Genova nel 1875, nel 1881 divenne professore ordinario. Fra i [...] clinicamente e sperimentalmente dimostrato che le malattie tubercolari nascono solo quando il substrato organico lo consente, mentre il bacillo da solo non basterebbe a crearle, nelle comuni contingenze della vita. In ciò egli si accorda con gli ...
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NEONATO (dal greco νέος "nuovo" e dal lat. natus "nato"; fr. nouveau-né; sp. recién nacido; ted. Neugeborener; ingl. newborn)
Gino Frontali
È il bambino nelle prime settimane di vita, in quanto presenta [...] e della natura dell'infezione.
Tetano. - Per la via ombelicale o per altra via può penetrare nell'organismo del neonato anche il bacillo del tetano, specie da mani sporche di terriccio o di polvere dei pavimenti, o per l'uso di polveri essiccanti non ...
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tetano
Contrazione muscolare durevole, risultante dal sommarsi di più contrazioni singole. Sperimentalmente si può provocare il t. applicando a un muscolo o gruppo muscolare adeguati stimoli (meccanici, [...] altri agenti infettivi offre le condizioni di anaerobiosi necessarie per la moltiplicazione del bacillo del t. che, però, rimane un fatto locale, essendo il bacillo sprovvisto di capacità invasiva verso i tessuti sani. In questa fase viene elaborata ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...