MAL NERO
Cesare Sibilia
. Malattia batterica della vite dovuta al parassitismo di Bacillus Baccarinii Macc.
Si manifesta sui giovani tralci come sui vecchi e sul tronco, più di rado sui piccioli fogliari [...] degl'internodî, anormale frastagliatura delle foglie, ipertrofia dei sepali, sepalodia degli stami, diafasi dei carpelli, ecc. Il bacillo si trova nei vasi e negli spazî intercellulari unito a una mucillagine che è prodotta dalla degenerazione delle ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] (1807-1879). Pacini è considerato il vero scopritore del bacillo colerico (1854), ben prima di Koch; la tassonomia ha che Pasteur ebbe isolato nel 1880 lo stafilococco del pus, del bacillo del colera dei polli, dello pneumococco (un bâtonnet entouré d ...
Leggi Tutto
Biologo russo (Ivanovka, Char´kov, 1845 - Parigi 1916). Studiò in Germania, fu prof. di zoologia a Odessa (1870) ma dovette poi allontanarsi per ragioni politiche. A Messina (1883) e poi a Vienna, studiando [...] per la fisiopatologia dell'infiammazione e dell'immunità. Nel campo della patologia, descrisse le forme granulari e pleomorfe del bacillo tubercolare; dimostrò (1903) con É. Roux la trasmissibilità della sifilide dall'uomo alla scimmia e l'importanza ...
Leggi Tutto
Anatomopatologo, nato a Verona il 2 agosto 1866, morto a Pisa il 18 marzo 1938. Laureatosi all'università di Torino, vi fu assistente e aiuto nell'istituto di anatomia patologica diretto da P. Foà. Libero [...] fu precursore della sieroterapia specifica delle infezioni; propose un nuovo metodo diagnostico differenziale fra il colibacillo e il bacillo del tifo; sperimentando l'azione tossica e settica dei germi patogeni sul sistema nervoso centrale, dimostrò ...
Leggi Tutto
Igienista, nato a Lugo (Ravenna) il 6 settembre 1872, morto nel 1943. Laureato in medicina a Catania nel 1896; allievo di G. B. Grassi e A. Celli; professore di igiene nel 1903, insegnò a Cagliari e a [...] vaccinico e quello vaioloso umano, dei quali ha scoperto la filtrabilità, sulla amebiasi dell'uomo, sulla dissociazione batterica del bacillo del tifo, ecc. Si è anche occupato di idrologia e di eugenica. Ha diretto il Trattato italiano d'igiene ...
Leggi Tutto
BIETTI, Amilcare
**
Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel [...] ed anatomico allo studio dell'oftalmia metastatica,ibid., XXXII(1903), pp. 3-50; Ricerche batteriologiche nel cheratoipopio (bacillo piocianico,bacterium coli),ibid., XXXV (1906), pp. 368-380.
Oltre ai lavori pubblicati su riviste specialistiche, il ...
Leggi Tutto
MAL ROSSINO o Antrace erisipelatoso (lat. scient. erysipelas suis; fr. rouget du porc; ted. Rotlaufseuche; ingl. swine erysipelas)
Nino BABONI
Malattia infettiva e contagiosa dei suini a carattere generalmente [...] . Nel 1884 F. Löffler e nello stesso tempo J. W. Schütz ne scoprivano l'agente causale, il quale è un finissimo bacillo, lungo 1-1,5 μ, diritto o leggermente incurvato, immobile, asporulato, grampositivo. Cresce in modo stentato su tutti i comuni ...
Leggi Tutto
KEFIR
Alberico Benedicenti
. Dai popoli nomadi Tatari e Kirghisi delle steppe del sud-est della Russia sono molto usate due bevande ottenute dalla fermentazione alcoolico-lattica del latte di cavalla [...] molto nutriente: modifica in pochi giorni la flora batterica intestinale in virtù dell'acido lattico (0,9-1%) e dei bacilli che contiene; la modica quantità di alcool e l'anidride carbonica coadiuvano la sua azione.
Raramente le cure intensive fatte ...
Leggi Tutto
Batteriologo e igienista belga (Ouffet 1875 - Bruxelles 1957), prof. d'igiene nell'univ. di Bruxelles (1913-45). Le ricerche più significative da lui eseguite sono state ultimate in collab. con J.-J. Bordet: [...] fluorati e ossalati in rapporto ai momenti essenziali della coagulazione sanguigna e delle proprietà sierologiche dei bacilli acido-resistenti; la dimostrazione dell'azione sensibilizzatrice dei sieri antimicrobici; la scoperta, l'isolamento e la ...
Leggi Tutto
INFIAMMAZIONE (dal lat. inflammatio; gr. ϕλεγμασία; fr. inflammation; sp. inflamación; ted. Entzündung; ing. inflammation)
Guido Vernoni
Essenza e significato dell'infiammazione. - Le funzioni vitali [...] col semplice esame microscopico di riconoscere la natura della lesione. La struttura più tipica è quella del tubercolo prodotto dal bacillo di Koch. Nel centro si trova per lo più una cellula gigante con i nuclei a corona e il centro degenerato ...
Leggi Tutto
bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...