SCHMORL, Christian Georg
Agostino Palmerini
Anatomopatologo, nato a Mügeln in Sassonia il 2 maggio 1861, morto a Dresda il 15 agosto 1932. A Lipsia fu assistente di F. v. Birch-Hirschfeld in anatomia [...] Krankenhaus, dove divenne professore straordinario nel 1903.
È particolarmente noto per un suo metodo di colorazione del bacillo tubercolare nei preparati istologici e per aver messo in evidenza la possibilità della presenza sull'apice del polmone ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] di particolari ceppi), streptococchi piogeni (eccetto alcuni ceppi della varietà viridante), pneumococchi, il bacillo del tetano e altri clostridi, il bacillo difterico, gli actinomiceti, le spirochete; b) alcuni germi patogeni gram-negativi e ...
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Babès, Victor
Medico e patologo romeno (Vienna 1854 - Bucarest 1936). Fece importanti studi sull’eziologia e la patogenesi di rabbia, tubercolosi, lebbra, morva, salmonellosi, difterite, pellagra. Identificò [...] ’uomo, con sintomi analoghi alla malaria (babesiosi). Noduli di B.: ammassi di cellule infiammatorie e gliali intorno ai neuroni cerebrali degenerati nell’infezione da virus della rabbia. Granuli di B.-Ernst: granulazioni del bacillo della difterite. ...
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Fisica
In elettrologia, elettricità p. (o vetrosa), quella caratteristica del vetro strofinato con panno di lana e, su scala microscopica, caratteristica dei nuclei atomici; cariche p., quelle cui è dovuta [...] ) ➔ raggio.
In ottica, lente p., lo stesso che lente convergente.
medicina Espettorato p., quello in cui è presente il bacillo di Koch, che avvalora la diagnosi di lesione tubercolare.
Musica
Tipo di organo, di media grandezza, che si appoggiava su ...
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Batterio ospite abituale dell’intestino degli animali omotermi (Bacterium coli commune, scoperto da Th. Escherich nel 1886 e perciò denominato anche Escherichia coli), frequente nell’intestino degli eterotermi. [...] addominali (vie biliari e urinarie, soprattutto), forme setticemiche come complicanza di focolai infettivi da Escherichia.
È un bacillo diritto e regolare, dotato di mobilità perché provvisto di 4-12 ciglia laterali, isolato o riunito in coppie ...
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MENINGITE
Vittorio Challiol
. Con questo termine s'indicano i processi infiammatorî delle meningi (v.) e si comprendono tanto le pachimeningiti (infiammazioni della dura madre) quanto le leptomeningiti [...] in parte, a seconda del tipo speciale d'infiammazione meningea.
La meningite tubercolare è causata dalla localizzazione del bacillo di Koch nelle meningi, specialmente alla base cerebrale e lungo la scissura di Silvio (per tale localizzazione detta ...
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NEISSER, Albert
Agostino Palmerini
Dermosifilopatologo, nato a Schweidnitz il 22 gennaio 1855, morto a Breslavia il 23 luglio 1916. Studiò a Breslavia e a Erlangen dove si laureò nel 1877, conseguì [...] noto per avere scoperto l'agente dell'infezione blenorragica (gonococco di Neisser), ma eseguì anche importanti ricerche sul bacillo della lebbra, studiandolo per primo con i metodi moderni di colorazione. Fu anche tra i primi a sostenere ...
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LUCATELLO, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Treviso il 30 luglio 1863 in un'agiata famiglia di origine veneziana, da Federico Maria e Anna Canciani. Dopo aver conseguito la licenza fisico-matematica e [...] così recare i suoi primi contributi scientifici, tra i quali un particolare rilievo meritò lo studio sulla presenza del bacillo del tifo nel sangue splenico e sulla possibile utilizzazione della sua dimostrabilità, importante in epoca antecedente all ...
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Posizione sistematica. - Fisiologicamente i batterî sono un gruppo convenzionale di microrganismi, dotati di una singolare molteplicità e promiscuità di funzioni in parte vegetali o sintetiche, in parte [...] - I batterî sono molto resistenti alla pressione; nel mare si trovano batterî a profondità di oltre mille metri; il bacillo del carbonchio nel sangue può sopportare pressioni di 500-600 atmosfere per varî giorni e fino a tremila atmosfere per alcuni ...
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tubercolina
Estratto totale o parziale di bacilli tubercolari. Il principio attivo è rappresentato da un complesso di sostanze proteiche. Le t. sono state ottenute con diverse modalità tecniche e variamente [...] , in atto o pregressa, nelle persone asintomatiche. In generale, i soggetti che hanno avuto un contatto con il bacillo di Koch esprimono positività alla tubercolina ma, in talune circostanze, fattori soppressivi possono dar luogo a una reazione ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, che comprende tutte le forme bastoncellari...
bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...