DAVID, Antonio
Maria Pedroli Bertoni
Figlio di Ludovico Antonio e di Teodora Biasii, nacque, probabilmente a Venezia, prima del 1684: il padre lo ricorda infatti in una lettera inviata a P. A. Orlandi [...] XI Albani, già ritenuta del Maratta (S. Morcelli-C. Feae. Q. Visconti, La Villa Albani ora TorIonia, Imola 1870, p. 313), o del Baciccio (M. V. Brugnoli, in Boll. d'arte, XXXIV [1949], p. 238; Mostra dei ritratti dei papi, Roma 1950, p. 21), ma che ...
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VISCONTI, Giovanni Antonio Battista.
Claudia Valeri
– Nacque a Vernazza, nelle Cinque Terre in Liguria, il 26 dicembre 1722 da Marco Antonio, di professione medico, e da Maria Leonardini.
Radicata da [...] , 1968).
A Roma fin dal 1696-97, Antonio Maria era stato un allievo del genovese Giovan Battista Gaulli, detto il Baciccio, e alcuni eruditi riportano la notizia di un ritratto che questi gli avrebbe fatto. All’epoca dell’arrivo del nipote, Antonio ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] Il Museo civico di Treviso, Venezia 1913, p. 83; F. Haskell, Patrons and Painters, London 1963, p. 156; R. Enggass, The painting of Baciccio, University Park 1964, pp. 62 s.; U. Vichi, S. Croce de' Lucchesi in Roma, Roma 1964, pp. 44 s.; R. Wittkower ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] A. Algardi, attirato nell'orbita berniniana, propagarono il nuovo ellenismo della scultura; i pittori del Seicento, tramite il Baciccio, delle idee pittoriche del B. fedele interprete, si dettero alla grande decorazione di pareti, di vòlte, di cupole ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] Magnino, La letteratura artistica, a cura di O. Kurz, Firenze-Wien 1964, pp. 467, 475, 599; R. Enggass, The painting of Baciccio, University Park 1964, p. 166; C. Donzelli-G. M. Pilo, I pittori del Seicento veneto, Firenze 1967, p. 152; N. Tumer ...
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QUADRATURISTI
Aldo Foratti
. Si chiamò quadratura la pittura murale a prospettive, e quadraturisti furono detti i pittori che vi si specializzarono nei secoli XVII e XVIII. Già usata dall'arte classica [...] solito con la sola alternativa delle nubi e dei gruppi di figure volanti dal genovese G. B. Gaulli (1642-1709) detto il Baciccio (V, tav. CLXVIII). L'ovato di mezzo nel soffitto dei saloni, delle cappelle e poi delle scale s'arricchisce di cartocci ...
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PAGANI, Paolo
Mauro Pavesi
PAGANI, Paolo. – Nacque a Castello Valsolda (Como) il 22 settembre 1655 da Angelo Antonio e da Maddalena Paracca, in una famiglia di architetti, scultori, scalpellini (Zanuso, [...] (Pallucchini, 1981, p. 380) e, di riflesso, ad Andrea Pozzo (Pescarmona, 1998, p. 162); non mancano altresì richiami al Baciccio e, forse, a Giovanni Odazzi.
I lavori si protrassero fino al 1697, mentre l’artista soggiornava stabilmente in patria ...
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MIGLIONICO, Andrea
Mario Epifani
MIGLIONICO, Andrea. – Nacque il 30 nov. 1662 nel borgo lucano di Miglionico da Francesco de Marrella e da Porzia de Raucio. Il cognome con cui è noto gli sarebbe stato [...] Kupferstichkabinett di Berlino (KdZ 17312, 17315), copie dai pennacchi della cupola del Gesù affrescati da G.B. Gaulli detto il Baciccio, su cui è riportato il nome del M. «napolitano». Appare comunque evidente che il M. divenne di fatto il portavoce ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] di Palazzo Pitti a Firenze, tale è la leggerezza e la luminosità di quelle decorazioni (fig. 9): ma per altre, del Baciccio al Gesù, del Maratta al Battistero Laterano o nella Galleria Colonna, insieme col Luti (il Maratta restaurò le pitture delle ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] d'altare e nei laterali e per la volta si servì essenzialmente delle invenzioni illusionistiche adoperate a Roma dal Baciccio.
Il suo S. Domenico (1717) nella stessa chiesa, per contrasto, è caratterizzato da una composizione più calma e frontale ...
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bacicci
s. m. pl. [affine a baciglia, con altro suffisso; come nome del cipero dolce, è alteraz. di babbagigi]. – Nome di varie piante: finocchio marino (Crithmum maritimum), cali, riscolo (Salsola kali, Salsola soda), nonché del cipero dolce...
baciccia
bacìccia s. m. e f. [forma genovese di Battista; nel sign. 2 per omofonia con ciccia], invar. – 1. Appellativo dato ai Genovesi nell’Italia settentrionale. 2. Persona grassa e indolente.