È l'antica Fanum Fortunae (sporadica è la forma Flano), cosiddetta per il "tempio alla Fortuna" ivi esistente. È città del litorale marchigiano, in provincia di Pesaro-Urbino, sede vescovile. È posta a [...] risparmio. È nota stazione balneare. Il movimento del suo porto-canale è notevole; ancor più notevole l'attività peschereccia; estesa la bachicoltura e la filatura della seta.
Il territorio del comune (kmq. 122,27), con quote estreme di m. o e di m ...
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SENIGALLIA (o Sinigaglia; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe CASTELLANI
Città e ridente stazione balneare marittima delle Marche, a N. del Conero, in provincia di Ancona, costruita [...] agricolo è di 10.860 ha., intensivamente coltivati a cereali, legumi, foraggere, ortaglie, viti, olivi e gelsi: assai sviluppate sono la bachicoltura e l'allevamento del bestiame.
La popolazione di 23.085 ab. nel 1881, saliva a 23.195 nel 1901, a 25 ...
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VERSON, Enrico
Alberto Razzauti
Bacologo, nato a Padova nel 1845, ivi morto il 15 febbraio 1927. Laureatosi in medicina a Vienna, fu chiamato nel 1871 a organizzare la stazione bacologica di Padova, [...] del V. fu tutta diretta, anche attraverso agli osservatorî bacologici da lui istituiti, a migliorare e a intensificare la bachicoltura nazionale. Pubblicò anche due trattati: Il filugello e l'arte sericola (con E. Quajat, Padova 1895); Il filugello e ...
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FRESCHI, Gherardo
Claudio Zanier
Nacque a Ronchis di Faedis, poco distante da Udine, il 13 dic. 1804 dal conte Antonio e da Catterina d'Attimis. Rimasto orfano di padre in giovanissima età venne allevato [...] dell'industria serica europea. Il F., accompagnato da Rosina Mure, si recò prima in India, sulle condizioni della cui bachicoltura scrisse pagine durissime; poi raggiunse il Castellani in Cina e, dopo una breve puntata in Giappone, rientrò alla fine ...
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QUAJAT, Enrico
Claudio Zanier
QUAJAT, Enrico. – Nacque a Venezia il 22 luglio 1848 da Giambattista e da Caterina Tulli.
Nel 1873 si laureò in filosofia a Padova, e sul momento le ristrettezze finanziarie [...] di Ascoli Piceno. Il governo decise di assorbire l’istituzione di Mari e di trasformarla nella «Regia Stazione di Gelsicoltura e Bachicoltura di Ascoli Piceno» alla cui direzione, con r.d. del 22 gennaio 1914, venne chiamato Quajat. Egli preparò un ...
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biologia
biologìa [Comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G.R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802 e, nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal [...] orticoltura, floricoltura, zoologia applicata alla caccia o alla pesca, ecc., oltre a rami più specializzati (apicoltura, bachicoltura, bieticoltura, ecc.). ◆ [BFS] B. molecolare: denomin. (W.T. Astbury, 1939) del ramo della b., sviluppatosi mediante ...
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LEONARDI, Gustavo
Baccio Baccetti
Nacque a Civezzano nel Trentino il 27 febbr. 1869 da Giovanni e Anna Magro-Grassi. Frequentò le scuole elementari nel paese nativo e completò gli studi secondari a [...] a F. Silvestri, futuro grande maestro dell'entomologia italiana. Il L. restò assistente a Portici fino al 1914, insegnando anche bachicoltura e apicoltura presso la locale R. Scuola superiore di agricoltura.
Con Berlese e con F. Silvestri, il L. nel ...
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NACHIČEVAN (A. T., 73-74)
Giorgio Pullè
EVAN Territorio autonomo della repubblica sovietica dell'Azerbaigian (v.): misura 5988 kmq. di superficie e ha una popolazione di 111.600. Venne creato nel 1921, [...] alla coltura del riso, del cotone, dei legumi, delle frutta e anche della vite. Notevole sviluppo ha raggiunto la bachicoltura. Esistono ricchi giacimenti di salgemma, la cui potenzialità complessiva è calcolata a 100-150 milioni di tonn.; non ancora ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] sviluppo avevano avuto nell’Italia centro-settentrionale, ma anche in molte zone della Campania e della Calabria, la gelsi-bachicoltura e la produzione di seta greggia. Nel Mezzogiorno, a fronte della prevalenza del latifondo a grano e pascolo delle ...
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INDOCINA (XIX, p. 112; App. I, p. 727)
Luigi MONDINI
Mario TOSCANO
Luigi MONDINI
Indocina francese. - Popolazione. - Dal censimento 1936 risultavano 23.030.000 ab. (densità: 31,1 ab. per kmq.), e cioè: [...] pepe (Cambogia). Le foreste (57% della sup. totale) forniscono essenze e legni pregiati. Poca importanza ha l'allevamento, ma la bachicoltura è in via di rigoglioso sviluppo. Il sottosuolo dà antracite (261.696 t. nel 1946, per gli 8/10 dal Tonchino ...
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bachicoltura
(o bachicultura) s. f. [comp. di baco2 e -coltura (o -cultura)]. – Allevamento del baco da seta a scopo industriale. Esso avviene in due fasi: produzione delle uova («confezione del seme bachi») in appositi stabilimenti; incubazione...
bachicoltore
bachicoltóre (o bachicultóre) s. m. (f. -trice) [comp. di baco2 e -coltore (o -cultore)]. – Chi esercita la bachicoltura; esperto di bachicoltura; operaio addetto all’allevamento dei bachi da seta.