CORTI, Mario
Bianca Maria Antolini
Nato a Guastalla (Reggio Emilia) il 29 genn. 1882, da Angelo e da Carolina Aldrovandi, iniziò gli studi musicali con il padre, maestro di musica del comune, proseguendoli [...] tre concerti di sonate per violino e pianoforte, comprendente musiche di J. S. Bach, W. A. Mozart, L. van Beethoven, R. Schumann, J. Brahms , Milano 1914, delle Sonate e Partite per violino solo di Bach, di alcuni concerti di A. Vivaldi, Tartini e G. ...
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Compositore e direttore d'orchestra tedesco (Amburgo 1809 - Lipsia 1847). Figlio del banchiere Abramo (convertito al protestantesimo), visse dapprima a Berlino, dal 1811, poi (con frequentissimi viaggi [...] sua fusione tra il gusto personale e la spiritualità dell'ambiente. Ai suoi esordî come direttore d'orchestra si deve l'inizio di una rivalutazione di J. S. Bach, con la storica esecuzione antologica della Passione secondo Matteo (1929). ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] o sacra. Oggetto di immutato culto in Gran Bretagna, la figura di H. non ebbe, a differenza di quella di J. S. Bach, a soffrire l'oblio: Haydn, Mozart, Beethoven, i romantici, i musicisti moderni guardarono all'autore del Messiah come a un maestro ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] printed before the year 1801, a cura di E. B. Schnapper, I, London 1957, pp. 201 s.; C. S. Terry, John Christian Bach, London 1967, pp. 65, 98, 102, 123, 143; Tabulae Cad. manuscr. praeter Grecos et Orientales in Bibl. Palatina Vindcb. asserv., X ...
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GABRIELLI, Adriana (detta Ferraresi Del Bene, Ferrarese o La Ferrarese)
Raoul Meloncelli
Nata a Ferrara intorno al 1755, nulla si conosce sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale; [...] , fu quindi Euridice nell'Orfeo ed Euridice di Ch.W. Gluck accanto a G.F. Tenducci (Orfeo) con arie aggiunte di J.Ch. Bach e G.Fr. Haendel, sotto la direzione di Anfossi, di cui interpretò il ruolo di Bettina ne I viaggiatori felici. Nel 1786 fu ...
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PELLICCIA, Arrigo
Renato Ricco
PELLICCIA, Arrigo. – Nacque a Viareggio il 20 febbraio 1912 da Apsido e da Emilia Veronesi.
Arrigo Pelliccia fu avviato agli studi musicali dal padre, violinista stimato [...] accompagnato al pianoforte da Artalo Satta – il medesimo pianista che lo aveva affiancato nell’esordio viareggino –, musiche di Bach, Nardini, Paganini, Lotti e Kreisler. Seguì il trionfale debutto al teatro Augusteo con l’orchestra di Santa Cecilia ...
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PAPINI, Guido
Antonio Rostagno
– Nacque a Camaiore (Lucca) il 1° agosto 1847.
Violinista, didatta e compositore, studiò il violino con Ferdinando Giorgetti, di cui fu il migliore allievo insieme a Federico [...] modello di Antonio Bazzini. Pezzi caratteristici, fantasie, trascrizioni per violino e pianoforte (da Stradella, Lully, Bach, Händel, Rameau, Nardini, Haydn, Meyerbeer, Schubert, Field, Mendelssohn, Chopin, Verdi, Wagner, Gounod, Rubinstein, Dvořák ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] fiati, Verdi nell'Oedipus rex, Čajkovskij nel Baiser de la fée, Weber nel Capriccio, Rossini in Jeu de cartes, di nuovo Bach nel Concerto in mi bemolle, Mozart in The rake's progress. Sia le opere del periodo russo, sia quelle del periodo neoclassico ...
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Musicista e compositore russo (Karevo, Pskov, 1839 - Pietroburgo 1881). Membro del cosiddetto Gruppo dei cinque, lottò come i suoi compagni per il raggiungimento d'una musica nazionale. Si avviò tuttavia [...] orchestra, oltre ad alcune liriche. A differenza però degli amici del Gruppo dei cinque, egli non abbandonò lo studio di J. S. Bach. È del 1867 il brano sinfonico Noč na Lysoj gore («Una notte sul Monte Calvo»), che poi sarà inserito nella sua forma ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] del sentimento e della galanteria degli Italiani, e lo spirito intrinsecamente religioso e polifonico che era culminato in J. S. Bach. H. aduna e rifonde queste due correnti: l'unità che ne scaturisce, mirabile processo di sintesi, è la forma-sonata ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...