Strumento musicale cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati tramite una tastiera. L’interruzione del suono è provocata da smorzatori al momento del rilascio del tasto. Deve il [...] G. da Padova; G. Ferrini; a Friburgo fu ripresa, perfezionata e industrializzata da G. Silbermann, che fabbricò un p. per J.B. Bach. Intanto, grazie alle composizioni di M. Clementi, W.A. Mozart, F.J. Haydn e L. van Beethoven, il p. – cui erano stati ...
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ABBADO, Michelangelo
Alessandra Cruciani
Nacque ad Alba (Cuneo) il 22 sett. 1900 da Michele e Vittoria Gallian. Cresciuto in un ambiente fervido di interessi culturali (il padre, libero docente di botanica [...]
Tra le trascrizioni per violino e pianoforte si ricordano: J. S. Bach, Adagio (dall'organo), 1927; D. Zipoli, Largo e Gavotta 12 Sonateop. 5 di A. Corelli (1961) e di J. S. Bach, Sei Solo (tre sonate e tre partite) per violino sull'autografo del ...
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Musicista argentino di origine tedesca (Buenos Aires 1931 - Colonia 2008). Compiuti gli studi con A. Ginastera, A. Schiuma e T. Fuchs, dal 1957 si stabilì definitivamente in Germania, dove collaborò alla [...] Tasten (1977), Die Erschöpfung der Welt (1980), Finale für Kammerensamble (1981), Fürst Igor, Strawinsky (1982), Sankt-Bach-Passione (1985), Verstümmelte Verräte (1992), Konzertstück (1992), Orchestrion-Straat (1996), Entführung im Konzertsaal (2000 ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] scritte per violino o pianoforte, gli strumenti più usati per le esibizioni solistiche! Dalle Partite per violino solo di Bach ai Capricci di Paganini, dalle Sonate di Beethoven agli Intermezzi di Johannes Brahms.
La musica da camera
Intorno alla ...
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PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] Kultur im Barockzeitalter, pp. 45 s.; W. Steude, Der galante Motettenstil seit dem ausgehenden 17. Jahrhundert und Johann Sebastian Bach, in Das Frühwerk Johann Sebastian Bachs, a cura di K. Heller - H.J. Schulze, Köln 1995, pp. 205-214 ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] modo di arricchirsi notevolmente: durante il periodo londinese egli compose la sua prima sinfonia, sulle tracce di J. C. Bach che doveva essere il suo primo modello anche nella composizione di concerti. Dall'Inghilterra la famiglia passò in Olanda ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] bollare il disordine formale nelle opere del periodo lipsiense di Bach rientrano in questa logica.
La circostanza per cui ciò che idee di Webern, studioso della polifonia fiamminga e di Bach come suo ultimo erede. Webern concepisce l'evoluzione ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] anche altri strumenti, come nei concerti grossi di G.F. Händel e di A. Vivaldi o nei Concerti brandeburghesi di J.S. Bach, vera summa del c. barocco.
L’architettura del c. grosso presentava per lo più un ciclo di 3 tempi (Allegro-Adagio-Allegro ...
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(App. III, I, p. 203)
Musicista statunitense, morto a New York il 23 gennaio 1981. Dal suo sodalizio con G. C. Menotti nacquero l'opera Vanessa, rappresentata per la prima volta a New York nel 1958, e [...] strutture più elaborate e nostalgiche del sinfonismo e della musica da camera, come il Concerto per pianoforte (1963), Mutations from Bach (1968) e il ciclo Dispite and Still (1968) per canto e pianoforte. Per orchestra ha composto Die natali op. 37 ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] ’Italia la s. si diffuse all’estero, con musicisti quali F. Couperin in Francia, G.P. Telemann, G.F. Händel e J.S. Bach in Germania, H. Purcell in Inghilterra. Nel tardo barocco la s. si modificò riducendosi talvolta a un solo movimento e a un solo ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...