FROBERGER, Johann Jakob
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Stoccarda il 19 maggio 1616, morto a Héricourt presso Montbéliard (Doubs) il 7 maggio 1667. Anche suo padre, Basilio F. da Halle (morto [...] tra le basi più evidenti della grande scuola organistica che culminò nel sec. XVIII con la figura di J. S. Bach.
Altre influenze, visibili poi soprattutto nelle opere per clavicembalo, il F. risentì durante i viaggi dal 1650 al 1653 (Bruxelles ...
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LACHENMANN, Helmut Friedrich
Francesco Antonioni
Compositore tedesco, nato a Stoccarda il 27 novembre 1935. Allievo di Luigi Nono dal 1958 al 1960 e di Karlheinz Stockhausen dal 1963 al 1964, dal 1966 [...] , ricca di rimandi a Lieder popolari tedeschi o alla Sinfonia ‘pastorale’ dell’Oratorio di Natale di Johann Sebastian Bach. La sperimentazione sui modi di produzione sonora degli strumenti è particolarmente ardita anche nei tre quartetti per archi ...
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Pianista, clavicembalista e compositore, nato a Napoli il 30 dicembre 1935. Ha studiato pianoforte con E. Calace e composizione con B. Bettinelli e A. Maggioni al conservatorio di Milano. Affermatosi al [...] versatilità e una non comune curiosità intellettuale hanno permesso a C. di affrontare un repertorio vastissimo ed eterogeneo, da Bach (Variazioni Goldberg) e Mozart (sonate e variazioni per violino e piano) a Debussy (integrale dell'opera per piano ...
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SERKIN, Rudolf
Nicola Balata
(App. III, II, p. 704)
Pianista e compositore statunitense di origine boema, morto a Guilford (Vermont) l'8 maggio 1991. Ha insegnato fino al 1977 presso il Curtis Institute [...] in la maggiore, op. post.), F.J. Haydn (Sonata in mi bemolle n. 49 e Sonata in do maggiore n. 50), J.S. Bach, R. Schumann, M. Reger e R. Strauss. Fra gli autori moderni ai quali si avvicinò, si ricordano F. Busoni (Fantasia contrappuntistica), S ...
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PARADIES (o Paradisi), Pietro Domenico
Fausto Torrefranca
Compositore teatrale, Cembalista e maestro di canto; napoletano di scuola ma forse non di nascita. Incerto l'anno della nascita (1710), mentre [...] di due stili famosi; e forse con maggiore evidenza di Domenico Scarlatti.
Insieme con quelle di G. M. Rutini e di J. Christian Bach le sue Sonate ebbero grande influenza sullo stile del Mozart fanciullo. Anche Muzio Clementi le studiò a lungo. ...
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THALBERG, Sigismund
Alfredo CASELLA
Pianista e compositore, nato a Ginevra il 7 marzo 1812, morto a Napoli il 27 aprile 1871. Avendolo il padre destinato alla carriera diplomatica, iniziò decenne i [...] , al quale nocque forse alquanto l'eccessiva ammirazione delle donne, ma che d'altronde fu anche un musicista molto più serio di quanto non volessero far credere i suoi nemici. Si sa infatti che egli interpretava mirabilmente il Clavicembalo di Bach. ...
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Medicina complementare e alternativa
Roberto Raschetti
Nel corso degli ultimi decenni si stanno diffondendo nel mondo occidentale, in misura sempre più estesa, diversi tipi di trattamenti, rimedi e [...] tipi di fiori ritenuti utili per sintomi che vanno dalla paura all'incertezza, dalla solitudine allo scoraggiamento, ecc. I fiori di Bach sono raccolti in una giornata di sole e messi in acqua per tre o quattro ore al sole. Sono poi assunti oralmente ...
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BOGHEN, Felice
Liliana Pannella
Nato a Venezia da Guglielmo e da Ernesta Pierani, il 23 genn. 1869, conseguì il diploma di pianoforte e di composizione all'Istituto musicale di Bologna. Dopo il perfezionamento [...] e scrupoloso di musiche del passato: delle Anciennes Chansons de France (Milano s. d., Ricordi); di composizioni di Bach, Clementi, Frescobaldi, Liszt, Marcello, Pasquini, D. Scarlatti, da lui adattate alla esecuzione pianistica; di pezzi per violino ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] . 10 e Op. 25, ha vinto un Grammy Award nel 2003), Mendelssohn, Schubert e Schumann; ha affrontato lavori per tastiera di Bach (vincendo un Grammy Award nel 1999 per l'esecuzione delle Suites inglesi 1, 3 e 6 ), Händel e D. Scarlatti. Larghi consensi ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] risalgono al 1967, quando P. Grossi iniziò a programmare un elaboratore per far eseguire alcuni brani musicali di Bach, Paganini e Webern. Dal 1969 al 1988 Grossi fu direttore della Sezione musicologica del CNUCE (Centro Nazionale Universitario ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...