Kremer, Gidon
Federico Pirani
Violinista lettone, nato a Riga il 27 febbraio 1947. Ha studiato violino dapprima sotto la guida del padre Markus e del nonno materno K. Brückner, entrambi noti musicisti; [...] professionisti e giovani talenti emergenti.
Il repertorio di K. è molto vasto; esso abbraccia infatti tre secoli di musica: da Bach (di cui ha inciso tutte le Sonate e le Partite per violino solo) fino alle opere dei compositori contemporanei. Tra i ...
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RUSKAJA, Jia Evgenija Fedorovna
Gino TANI
Danzatrice, coreografa, esteta della danza. È nata a Kerč (Crimea) nel 1904: compiuti gli studî classici e quelli di danza e di musica e diplomatasi all'Istituto [...] , Prima lettera d'amore, Pettegole, e fantasie come Penombre gotiche, Ciaccona e Toccata e fuga, su musiche di Bach. Nel 1936, presentò le sue allieve alle Olimpiadi di Berlino conseguendovi il lauro olimpionico.
Ugual successo arrise alle soliste ...
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LOEWE, Johann Karl Gottfried
Roberto Caggiano
Musicista, nato a Löbejün (Halle) il 30 novembre 1796, morto a Kiel il 20 aprile 1869. Cantore nella cappella di S. Jakob, studiò composizione e teologia. [...] curata da Max Runze in 17 volumi (Lipsia, Breitkopf e Härtel).
Bibl.: W. Wossidlo, C. L. als Balladenkomponist, Berlino 1894; B. Bach, The Art-Ballad: L. and Schubert, Londra 1896; A. Niggli, K. L., in Neujahrsbl. d. allg. Musik-Gesell. in Zürich ...
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LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] , per violino, viola, violoncello e chitarra (1969).
Musica strumentale; per pianoforte: Preludio e valzer - Fuga sul nome Bach (1942); Dodici studi (1943); Dodici pezzi brevi (1943); Tre preludi e fughe; Otto aforismi (1944); Preludio e valzer. Fuga ...
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FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] teatro Comunale. Nel 1900 fu poi al teatro Comunale di Bologna, per il Concerto a tre cembali e archi di J. S. Bach in cui, diretto dal Martucci, suonò accanto ai condiscepoli B. Mugellini e F. Ivaldi (6 aprile). Un successivo intervento del Martucci ...
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Musicoterapia
Renzo Luca Carrozzini
Il termine indica l'uso dell'espressione musicale (in quanto forma di comunicazione non verbale) e/o dei singoli elementi musicali ‒ suono, ritmo, melodia e armonia [...] più recenti, numerosi episodi hanno messo in luce come la musica possa significare molto dal punto di vista terapeutico. J.S. Bach, per es., compose le variazioni Goldberg con lo scopo di risolvere i problemi d'ansia e d'insonnia del nobile K. von ...
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Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] alla perfezione; con lui si conclude idealmente la più luminosa stagione della p. vocale europea, da cui trarranno poi ispirazione le forme della futura arte strumentale, in particolare la produzione di H. Schutz e soprattutto di J.S. Bach. ...
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Poeta italiano (Genova 1930 - Milano 2021). Nella sua opera poetica ha assunto il dialetto meneghino come il crogiolo di un più complesso espressionismo linguistico, talvolta animato anche di una risentita [...] L'angel, una sorta di romanzo in versi in cui compaiono anche passi in genovese, emiliano e romanesco, L'aria (1981), Bach (1986), Liber (1988), la sua ricerca ha recuperato con uguale efficacia e originalità l'epica popolare e l'intimismo lirico. Ha ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] . Mascitti, G. Mossi e G. B. Somis, mentre è incerto sia stato tale il Tessarini. Dal suo stile furono influenzati G. S. Bach, Händel, G. Muffat, G. G. Walther, G. Tartini, G. Valentini e la scuola francese con G. M. Leclair.
Bibl.: G. M. Crescimbeni ...
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(App. III, I, p. 219)
Pianista italiano. Negli ultimi decenni il nome di B. M. si è imposto sul piano internazionale soprattutto per una fervida attività didattica e organizzativa. Nel 1964 ha fondato [...] capolavori della letteratura pianistica ottocentesca, senza però rinunciare a più sporadiche ma illuminanti apparizioni in Mozart, Bach trascritto da Busoni e nel congeniale Scarlatti clavicembalistico.
Bibl.: J. Keiser, Grosse Pianisten in unserer ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...