. Famiglia di musicisti, tra i cui membri si ricordano:
1. Franz. - Nato ad Alt-Benatek (ora Staré Benátky; Boemia) il 25 novembre 1709, morto a Potsdam il 7 marzo 1786. Fu a Vienna (1730) e a Varsavia, [...] molte sonate per violino, opere rimaste, in grandissima parte, manoscritte. Il suo stile si approssima a quello di Filippo Emanuele Bach e dei due Graun. Quale virtuoso, fu celebre per l'interpretazione degli adagi e trasmise l'arte sua d'interprete ...
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STANFORD, Sir Charles Villiers
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Dublino (Irlanda) il 30 settembre 1852, morto a Londra il 29 marzo 1924. Figlio di un appassionato dilettante di musica, [...] a insegnare composizione e a questa cattedra egli rimase senza interruzione sino alla morte. Dal 1885 al 1892 fu direttore del Coro Bach, nel 1887 dell'orchestra del Royal College e nel 1901 del Festival di Leeds; inoltre l'università di Cambridge lo ...
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SIRIANO (Συριανός, Syrianus)
Guido Calogero
Filosofo greco del sec. V d. C. Scolaro di Plutarco d'Atene, iniziatore di quella corrente del neoplatonismo che dalla sua sede prese il nome di Scuola d'Atene [...] intendendo in maniera meno immediata l'esigenza di dimostrare l'accordo delle teorie di quest'ultimo con quelle di Platone.
Bibl.: Th. Bach, De S. philosopho neoplatonico, I, Lauban 1862; K. Praechter, in Götting. gelehrte Anzeigen, 1903, pp. 513-30. ...
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CICOGNANI, Antonio
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Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] padre Martini, Bellermann, Bussler, Prout, A. Galli, Bazin, Dubois, Jadassohn, De Sanctis; nell'ambito dell'insegnamento della fuga, J. S. Bach e la sua Arte della fuga furono per lui i punti di riferimento più diretti ed essenziali. Nel fondare, con ...
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GRUNDGENS, Gustaf
Melania G. Mazzucco
Gründgens, Gustaf (propr. Gustav)
Attore e regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 22 dicembre 1899 e morto a Manila il 7 ottobre 1963. [...] racconta, come una polemica risposta al Mephisto di Mann, la storia di un figlio d'arte (il primogenito di J.S. Bach), interpretato peraltro dallo stesso G., oppresso dalla fama del padre. Caduto il nazismo, fin dal 1946, fra molte polemiche, tornò ...
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temperamento medicina Nella medicina antica, secondo l’insegnamento di Ippocrate universalmente accolto e ripreso da Galeno, la mescolanza, in proporzioni diverse, dei 4 umori fondamentali dell’organismo: [...] di semitoni. Tra i primi musicisti a intuire la portata rivoluzionaria del nuovo tipo di accordatura fu J.S. Bach che contribuì a diffonderla con la raccolta di 24 preludi e fughe in tutte le tonalità, intitolata, significativamente, Clavicembalo ...
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Pianista e direttore d'orchestra (n. Buenos Aires 1942), di famiglia ebrea di origine ucraina, naturalizzato israeliano. Tra gli interpreti e i direttori d'orchestra di maggior prestigio a livello internazionale. [...] l'integrale delle Sonate, dei Concerti, e delle Sonate per piano e violino), Chopin e Brahms. Come direttore spazia da Bach e i classici viennesi agli autori francesi (esemplare la sua versione della Symphonie fantastique di E. Berlioz); notevole l ...
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Architetto spagnolo (n. Benimamet, Valencia, 1951), specializzato in ingegneria strutturale. È autore di un'architettura attenta alle forze che attraversano le costruzioni, talora cristallizzate in ardite [...] delle forze che attraversano le costruzioni, talora cristallizzate in esuberanze formalistiche. Molte le realizzazioni di ponti (Felipe II-Bach de Roda a Barcellona, 1984-87; Alamillo e viadotto La cartuja a Siviglia, 1987-92; Alameda a Valencia ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] - anche per questo scopo - ritorna per qualche mese al principio del 1834. A Lipsia gliela respingono in nome di J. S. Bach. In un articolo per la rivista del Laube, ove protesta contro la reazione che dalla vita pratica e dalla politica dilaga anche ...
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TEOLOGIA POLITICA
Roberto Esposito
Dopo che per un lungo periodo, coincidente in larga parte con la seconda metà del 20° sec., la questione della t. p. è parsa sostanzialmente risolta attraverso la [...] è stato usato prima in funzione apologetica dai controrivoluzionari agli inizi dell’Ottocento e poi, in forma critica, da Ludwig Feuer bach, Karl Marx e Michail Bakunin. Più tardi, negli anni Venti e Trenta del Novecento, esso è stato investito da un ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...