Organista, musicologo, trattatista. Nato a Bindersleben, presso Erfurt, nel 1699, morto ivi nel 1762.
Apprese la teoria musicale e la pratica dell'organo e del clavicembalo da Cristiano Reichardt, mentre [...] sono i tre trattati: Anleitung zur der musikalischen Gelehrtheit (Erfurt 1758, con prefazione di Joh. Ernsi Bach), Musica mechanica organoedi e Musikalisches Siebengestirn, questi due ultími pubblicati a Berlino, dall'Albrecht, dopo la morte ...
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MILSTEIN, Nathan
Violinista, nato a Odessa il 31 dicembre 1904. Studiò al Conservatorio di Pietroburgo con Leopold Auer ed intraprese giovanissimo la sua carriera, compiendo giri di concerti in Russia [...] . è oggi considerato uno dei maggiori violinisti viventi: particolarmente ammirate sono le sue esecuzioni di musiche per violino solo di Bach. Egli è anche autore di composizioni e di revisioni per il suo strumento. Ha suonato in trio con V. Horowitz ...
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MONZA, Carlo, detto il Monzino
Andrea Garavaglia
MONZA (Monsa, Monzia), Carlo, detto il Monzino. – Nacque a Milano attorno al 1735, datazione congetturale, basata sul primo lavoro datato, l’Olimpiade [...] : Briefe und Aufzeichnungen, a cura di W.A. Bauer - O.E. Deutsch, VII, Register, Kassel 1975, p. 422; H. Brofsky, J.Ch. Bach, G.B. Sammartini, and Padre Martini: a concorso in Milan in 1762, in A musical offering: essays in honor of Martin Bernstein ...
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suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, [...] o una passacaglia, o altre forme di variazione, o il rondò). Tra le più note le s. inglesi e quelle francesi di J.S. Bach. Nel 19° e 20° sec. si affermò il concetto di s. come insieme di musiche tratte da balletti (Lo schiaccianoci di P.I. Čajkovskij ...
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Pianista cileno naturalizzato statunitense, nato a Chillán (Chile) il 6 febbraio 1903, morto a Mürzzuschlag (Austria) il 9 giugno 1991; è considerato uno dei più grandi interpreti della sua generazione. [...] differenti programmi di recital e una sessantina di concerti con orchestra) A. esplorò un repertorio vastissimo che spaziava da Bach a Stravinskij, largamente testimoniato da incisioni discografiche. Dopo aver affrontato l'integrale per tastiera di ...
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Uno dei più grandi organisti di tutti i tempi, nato nel 1637 a Helsingör o a Helsingborg: non dunque ben accertato se fosse svedese oppure danese. Allievo, fin da bambino, del padre Giovanni, il B. era [...] 9 maggio 1707. La misura della fama che il B ebbe ai suoi tempi è data dal viaggio compiuto da G. Sebastiano Bach da Arnstadt a Lubecca per ascoltare le esecuzioni di lui.
Finché visse, pochissime opere del B. furono stampate; le musiche serali che ...
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GIOVANNI di Cornovaglia
Francesco Pelster
Nato in Inghilterra studiò fra il 1150 e il 1160 a Parigi e a Melun sotto Pietro Lombardo, Roberto di Melun e Maurizio di Sully.
Contro i seguaci della dottrina [...] di San Vittore. Un estratto dell'Eulogium è l'Apologia de Verbo Incarnato (Patr. Lat. CLXXVII, col. 455).
Bibl.: J. Bach, Dogmengesch. des Mittelalters, II, Vienna 1875, pp. 180-190; M. Grabmann, Die Geschichte der schol. Methode, II, Friburgo in B ...
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Nato il 12 febbraio 1846 a Firenze, morto ivi il 18 marzo 1914. Fu una delle figure più significative dell'arte pianistica italiana, interprete elevato e versatile, dalla musicalità raffinata, dalla tecnica [...] quartetto per archi, alcuni pezzi per pianoforte e qualche lirica; diede inoltre edizioni delle sonate di Beethoven, del Gradus ad Parnassum di Clementi, di numerose opere di Bach e di Azzolino della Ciaia e di studî tecnici di Bertini e di Czerny. ...
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Musicista (Ferrara 1583 - Roma 1643). Allievo di Luzzasco Luzzaschi. Nel 1604 è a Roma, cantore e organista dell'Accademia di S. Cecilia. Nel 1607 segue il prelato, poi cardinale, Guido Bentivoglio, suo [...] una realtà puramente strumentale, con proprî stilemi. Alla fama goduta ai primi del sec. 18º (lo stesso J. S. Bach si applica a copiare e assimilare quelle meraviglie organistiche) seguì un lungo oblio. Studî recenti hanno rivalutato l'altezza di ...
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ISAR (A. T., 56-57)
Arrigo LORENZI
Fiume che nasce dalle falde della Sonnen Spitze (monti Karwendel) nella Repubblica Austriaca e ingrossato dalla Leutasch Ache entra nell'Alta Baviera per la stretta [...] sec. XV. Poi il fiume, a valle di Wallgau, entra nell'Isar Tal, longitudinale, e alla confluenza del Walhen Bach in una stretta epigenetica, donde, prendendo bruscamente direzione di N., attraversa le montagne dolomitiche ed eoceniche ed esce dalle ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...