Musicista italiano (Milano 1914 - ivi 2003). Figlio del violoncellista Riccardo (n. 1886 - m. 1975) fratello di Gian Francesco, si diplomò in pianoforte (1932) e in composizione (1937) seguendo per qualche [...] tecnica dodecafonica. Diresse (1969-84) il liceo musicale di Varese. Saggista e critico musicale, scrisse i volumi Debussy (1948), Bach (1948), Guida alla dodecafonia (1961). Per il teatro compose Minnie la candida (1942); La donna è mobile (1957); l ...
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toccata Genere di composizione musicale in forma libera, spesso per strumento a tastiera (clavicembalo, organo, pianoforte ecc.). Alla fine del 16° sec. era un pezzo eseguito dall’organista per aiutare [...] virtuosistici e sezioni dal forte sapore improvvisativo. Tra gli autori più noti di t. vi furono G. Frescobaldi e J.S. Bach. In precedenza erano state composte anche t. per complessi strumentali (come quella, per ottoni, che introduce l’Orfeo di C ...
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SANTARELLA, Luigi
Ingegnere, nato a Corato (Bari) il il 12 settembre 1886, morto a Milano l'8 settembre 1935. Insegnò analisi e costruzioni di ponti nel Politecnico di Milano.
Scrisse: Il cemento armato [...] Milano 1936), Prontuario del cemento armato (6a ed., ivi 1935). Tradusse, in collaborazione con C. Rossi, le opere di C. Bach e R. Baumann, Elasticità e resistenza dei materiali (ivi 1928), di E. Müller-Breslau, La scienza delle costruzioni (ivi 1927 ...
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TENDUCCI, Giusto Ferdinando detto il Senesino
Davide Mingozzi
– Originario di Siena (il libretto di una cantata fatta a Cagliari nel 1750 lo dice «sanese», e in altri libretti comparve come «il Senesino»), [...] pp. 279-300; M. De Angelis, La felicità in Etruria, Firenze 1990, pp. 93-103; C. Esch, Michele Mortellari, Johann Christian Bach und Wolfgang Amadé Mozart. Eine neu aufgefundene Fassung der Arie ‘Io ti lascio’ KV 621a (=Anh. 245) und die verschollene ...
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Ballerino e coreografo francese di origine polacca (n. Gomel´, Bielorussia, 1941). Diplomatosi a Parigi nel 1960, prima di fondare una sua compagnia, "Les Ballets de F. Blaska", nel 1969, ha danzato nella [...] che lo hanno confermato fra i più originali coreografi contemporanei per indiscussa eleganza e perfezione formale (Electro-Bach; Ballet pour tam-tam et percussion; Arcana; Octandre; Hommages; Fusion). Disciolta la compagnia, si è poi dedicato ...
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Ecclesiastico e poeta inglese (Epworth 1707 - Londra 1788), fratello di John, con il quale fu iniziatore e propagatore del metodismo. È ricordato come autore di oltre seimila inni. n I suoi figli Charles [...] , ma non esclusivamente, di musica sacra, vocale e strumentale. Come organista e compositore, nonché come diffusore della musica di J. S. Bach in Inghilterra, si segnalò anche il figlio di Samuel, Samuel Sebastian (Londra 1819 - Gloucester 1876). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Se raramente il passaggio da un secolo all’altro viene a coincidere [...] Philip Emmanuel, nonostante queste siano talora percorse da una certa aria romantica.
Eppure è proprio nei fermenti della musica tedesca dopo Bach, e a lui in un certo qual modo legata, che si giunge alla cosiddetta “scuola di Mannheim” la quale, per ...
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DE AMICIS, Anna Lucia
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli probabilmente nel 1733 (nel 1771, in occasione delle nozze del fratello Gaetano, dichiarò di avere 38 anni) da Domenico e Rosalba Baldacci.
Domenico, [...] e la D. furono ingaggiati da Colomba Mattei per cantare nelle opere buffe al King's Theatre di Londra: la stagione, diretta da J. C. Bach, si aprì il 13 nov. 1762 con il pasticcio Il tutore e la pupilla; ad esso seguì, l'8 genn. 1763, il pasticcio La ...
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Pianista (Chicago 1914 - New York 2003). Esordì a 11 anni con la Chicago symphony orchestra, perfezionandosi in seguito alla Juilliard School di New York (fino al 1936) e dedicandosi poi all'insegnamento [...] ) e la Juilliard School (1943-53). Affermatasi a livello internazionale a partire dal 1947, è considerata una delle maggiori interpreti del repertorio bachiano, alla cui divulgazione contribuì in maniera determinante. Fondò nel 1966 la International ...
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Musicista (Naumburg 1646 - ivi 1724), insegnante e contrabbassista in orchestra a Lipsia, poi maestro a Stettino e Lubecca, e (1673) maestro di cappella dei Holstein-Gottorp; fu poi (1675) ad Amburgo e [...] di cappella a Wolfenbüttel e (1689 circa) a Merseburgo. Fu uno dei più abili contrappuntisti tedeschi del tempo, e rappresenta storicamente, soprattutto in una sua Passione (1673), una transizione tra lo stile di H. Schütz e quello di J. S. Bach. ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...