Musicista italiano (Empoli 1866 - Berlino 1924); figlio del clarinettista Ferdinando B. e della pianista Anna Weiss, a 9 anni esordì come pianista a Vienna. Continuò poi a studiare pur presentandosi di [...] il mondo era preso o dall'"arte integrale" d'origine wagneriana o dall'impressionismo francese, verso le poetiche di J. S. Bach e soprattutto di W. A. Mozart, tendendo a una rivalutazione del contrappunto e della linea melodica, del bello e solido ...
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Buscaroli, Piero. – Giornalista e storico della musica italiano (Imola 1930 - Bologna 2016). Laureato in Storia del diritto, dopo gli studi di organo, armonia e contrappunto con I. Fuser ha insegnato nei [...] , collaborando parallelamente come giornalista al Borghese di L. Longanesi. Autore di accurate biografie di musicisti (tra le altre Bach, 1985, Beethoven, 2004, e La morte di Mozart, 2006), ha scritto inoltre libri storici sul declino dell’Europa ...
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Musicista (Ginevra 1898 - Chêne-Bougeries, Ginevra, 1988). Studiò al conservatorio di Ginevra. Compositore, direttore d'orchestra e organista, dal 1950 direttore musicale di Radio Ginevra (1942-63), presidente [...] produzione si mantenne fedele a un linguaggio compositivo lontano dalle avanguardie e ispirato allo stile di J. S. Bach (compositore del quale trascrisse per orchestra l'Arte della fuga e l'Offerta musicale). Particolarmente interessanti gli oratorî ...
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Danza d’origine popolare spagnola e in voga alla corte di Luigi XIV. Consiste in una serie di variazioni su un basso ostinato di 8, 4, 2 misure, ove talvolta lo stesso basso è soggetto a variazioni (il [...] che distinguerebbe la p. dalla ciaccona). Esempi celebri ne diedero G. Frescobaldi, G.B. Lulli, D. Buxtehude, J.S. Bach ecc. ...
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Musicista (Buttelstedt, Turingia, 1688 - Zerbst 1758). Studiò a Lipsia con J. Kuhnau, e vi fondò un Collegium musicum. Passò poi a Bayreuth, a Gera, direttore a Lukavec, e fu infine maestro di cappella [...] Della molta musica che egli compose, nulla fu pubblicato lui vivo. In manoscritti e copie (alcune eseguite da J. S. Bach), restavano messe, mottetti, cantate e lavori strumentali (ouvertures, sonate a tre), ai quali ultimi, oggi in parte stampati ed ...
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Danza francese dal carattere elegante e leggiadro, in ritmo pari (misura 4/4 o 2/4), e in movimento lento o moderato. In gran voga nel Seicento – specie alla corte di Luigi XIV dove fu impiegata da G.B. [...] Lulli nelle musiche per balletto –, nel secolo successivo fu introdotta nella suite strumentale da compositori come J.S. Bach e G.F. Händel. ...
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Cantatrice inglese, nata a Londra nel 1765, morta a Venezia il 25 agosto 1818. Fu altrettanto famosa per la sua valentia, per la sua bellezza e per le sue avventure. Possedeva una magnifica voce ed era [...] pianista valente e anche compositrice. Aveva studiato sotto la guida di G. Cristiano Bach. Sposò in prime nozze il contrabbassista Billington e conservò in arte questo cognome anche dopo le sue seconde nozze col francese Félissent che viveva a Milano ...
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SGRIZZI, Luciano
Carlo Piccardi
SGRIZZI, Luciano (Girolamo Donato). – Nacque a Bologna il 30 ottobre 1910 (battezzato il 13 gennaio 1911), secondogenito di Domenico, impiegato postale, originario di [...] Prix du disque e Grand Prix des discophiles, 1964); Händel (Cycnus 1966); Concerti per 2 clavicembali di J.S., J.C. e W.F. Bach e J.L. Krebs (con H. Dreyfus; Erato 1970); P. Soler et les disciples ibériques de D. Scarlatti (Erato 1970); 5 Suites di J ...
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Casa editrice di musica, fondata a Vienna nel 1901. In origine volta al mercato austriaco, si espanse fino a diventare una dei maggiori editori al mondo, artefice di edizioni storiche, come l’opera omnia [...] di C. Monteverdi. Nel 1972 iniziò, insieme alla Schott, la pubblicazione delle edizioni Wiener Urtext, volte al recupero filologico di opere classiche, da J.S. Bach, a J. Brahms, fino a P. Hindemith. ...
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Musicologo austriaco (Vienna 1899 - Santa Barbara, California, 1989). Allievo di G. Adler a Vienna e di C. Sachs a Berlino, si trasferì nel 1940 negli USA e ne assunse nel 1945 la nazionalità; dal 1941 [...] al 1962 prof. all'univ. di Boston, quindi all'univ. della California. Ha pubblicato varî volumi su F. J. Haydn, J. Brahms, J. S. Bach, L. van Beethoven. ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...