LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] villa di Giovanni Bartolini, figlio del podestà di Prato, ricordata da Vasari e identificata da Nobis (p. 12) con un piccolo Bacco di marmo conservato al Museo del Bargello di Firenze datato agli anni 1515-16. Probabilmente nel 1516 L. si trasferì a ...
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BERNERO, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Nacque a Cavallerleone (Cuneo) nel 1736, da Cesare Antonio, di famiglia saviglianese. Nel 1757 il B. frequentò la scuola del pittore Claudio Francesco [...] con Storie di s. Eusebio per il coro del duomo di Vercelli. L'avvio ad un più conscio orientamento classico è dato dal Bacco e dalla Baccante (Torino, giardino della Villa della Regina: quivi è pure un bel bustoritratto di Donna).
Seguono: la pala d ...
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ANTEMIO da Tralle
A. Iacobini
Architetto bizantino attivo nella prima metà del sec. 6° a Costantinopoli. Figlio del medico Stefano, A. nacque a Tralle in Asia Minore (od. Aydın in Turchia). Di qui - [...] capitale dell'Impero d'Oriente. Sedlmayr (1933) indica con sicurezza come opera sua la chiesa dei Ss. Sergio e Bacco - con naós ottagonale coperto da cupola a ombrello entro un perimetro quadrato -, il più significativo precedente della Santa Sofia ...
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GONNELLI, Giovanni, detto il Cieco di Gambassi
Sandro Bellesi
Figlio di Dionigi, agiato produttore di bicchieri di vetro, e di Maria Maddalena Lotti di Castelfiorentino, il G. nacque a Gambassi (oggi [...] di Gambassi, Firenze 1880; C. Ajraghi, G. G. detto il Cieco da Gambassi, in Emporium, XXII (1905), pp. 122-126; O. Bacci, Una lettera del Cieco di Gambassi, in Miscellanea storica della Valdelsa, XIII (1905), 36, pp. 157 s.; I.B. Supino, Le opere ...
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SAVARIA
D. Adamesteanu
Z. Kadar
Corrisponde all'attuale località ungherese di Szombathely.
Faceva parte della Pannonia Superior e, data la sua posizione sulla grande strada che collegava Emona al Danubianus, [...] le quali un rilievo raffigurante l'immolazione d'un toro. Alle pareti sono alcune statue di marmo: un torso di Bacco, uno di Fortuna, ecc. Dell'epoca delle invasioni è notevolissima una ricca scoperta di Asszonyfa (vicino a Szombathely) con bronzi ...
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Vedi KREMNA dell'anno: 1961 - 1995
KREMNA (Κρήμνα, Κρέμνα)
E. Lissi
Città della Pisidia, menzionata da Strabone (xii, 569, 570) come appartenente al regno di Aminta, regno costituito da Antonio e alla [...] Iulia Augusta Felix Cremna o Gremnensium), batté moneta da Adriano ad Aureliano. I tipi più usuali sono: Diana, Apollo, Cibele, Bacco, Silvano, Hades.
Bibl.: J. A. Cramer, Asia Minor, II, Oxford 1832, p. 99; F. V. J. Arundell, Discoveries in Asia ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] determinanti esperienze di studio dell'antico.
Del suo primo soggiorno romano (1496-1501) restano due opere: il Bacco, eseguito su commissione del cardinale Riario e poi acquistato da un altro appassionato collezionista di antichità, Jacopo Galli ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] , in relazione alle stagioni agricole o come scene di genere riferite alle attività stagionali dell’uomo (Autunno come Bacco, in riferimento alla vendemmia; Inverno come Saturno, o come vecchio infreddolito; Primavera come Flora, in riferimento alla ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] un corrispettivo nelle due transenne costantinopolitane del matroneo della Santa Sofia e nei due esemplari dei Ss. Sergio e Bacco (Farioli Campanati, 1983b).Anche i più comuni plutei in marmo proconnesio sembrano importati già lavorati; in gran parte ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] 2 voll., Paris 1907 (New York 19602).
S. G. Mercati, Sulla tradizione manoscritta dell'iscrizione del fregio dei Santi Sergio e Bacco di Costantinopoli, RendPARA 3, 1925, pp. 197-205.
L. T. White jr, Latin Monasticism in Norman Sicily, Cambridge 1938 ...
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Bacco
(gr. Βάκχος, lat. Bacchus). – Nella mitologia classica, nome del Dio del vino, chiamato più spesso dai Greci Dioniso. In espressioni letter., oggi scherz., indica il vino, spec. come vizio del bere: uomo dedito, devoto a B., amico di...
bacca
s. f. [lat. bacca, baca]. – 1. In botanica, frutto completamente carnoso, senza endocarpo legnoso, spesso di notevoli dimensioni, con un solo seme (per es., il dattero) o più semi (come il pomodoro); si differenzia dalla drupa, che è...