Cavalcanti, Bartolomeo
Claudio Mutini
Noto anche come Baccio, nacque a Firenze il 14 gennaio 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di [...] dell’impresa in Toscana, ma furono duramente battuti a Montemurlo (1º ag. 1537), ove vennero presi prigionieri Bartolomeo Valori e lo stesso Strozzi. Su questa disfatta pesò forse l’eccessivo ottimismo – sottolineato tra i moderni da Rudolf von ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] un'affermazione di principio ch'è bene e di già affermazione del valore a sé dell'ispirazione artistica ("I'mi son un, che quando , il Dosio e Baccio d'Agnolo a Firenze, il Formigini a Bologna (intorno al 1525), Nanni di Baccio Bigio e il Mangone ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Traversari, Latinae Epistolae, col. 413 (VIII, 46)
181. Baccio Ziliotto, Raffaele Zovenzoni. La vita, i carmi, Trieste 1950, , c. 11, destina all'acquisto di libri la metà del valore delle due case, valutate 700 ducati, sempreché se ne fosse decisa ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] la terra ferma per gli altri stati allora quando il loro valor non eccede in quanto ai primi le lire 22 per staro lumi, 2, La Repubblica di Venezia, pp. 433-449.
230. Baccio Ziliotto, Aspetti di vita politica ed economia nell'Istria del Settecento, ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] suoi patroni, particolarmente venerati in un momento di esaltazione dei valori repubblicani (nel giorno di sant’Anna, 26 luglio del mettere in opera, se bene fu intagliato l’ornamento» (da Baccio d’Agnolo, che riceve pagamenti dal 1499 al 1502: la ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] Bocchi.
I biografi, i polemisti e gli eruditi: Machiavelli, Donato Giannotti, Niccolò Valori, Vincenzio Acciaiuoli, Antonio Benivieni, Baccio Baldini, Vincenzio Borghini, Giambullari, Bernardo Davanzati, Paolo Mini, Remigio Nannini, Pitti, Nardi ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] profondo. Con Raffaello e fra Bartolomeo di Paolo (Baccio della Porta) fu tra gli artefici del rinnovamento dell (3 luglio 1551) mise a sorteggio solo sette quadri "piccoli" del valore di 39 scudi, tra questi l'allegoria de "l'anima rationale", che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’ingegneria delle difese militari
Micaela Viglino Davico
Enrico Lusso
Teoria e prassi nelle fortificazioni quattrocentesche
Sin dai suoi albori, il 15° sec. registra un graduale quanto evidente aumento [...] nella loro globalità e nel rapporto, non scevro da valori simbolici, con il sito in cui sorgevano, prediligendo e Antonio Giamberti, detto Antonio da Sangallo il Vecchio (1453-1534), Baccio (1450 ca.-dopo il 1494) e Piero Pontelli e molti altri ancora ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] che lo avrebbe «introdotto nell’arte della pittura», e di Baccio Bandinelli, da cui ebbe «molti avertimenti nelle cose del disegno Tori dovette orientare Santi verso una delicata pittura di valori su forme di depurata bellezza, mentre Bandinelli poté ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] l’amicizia con il Vettori, al quale sono dirette quasi tutte le lettere private del periodo ferrarese, assume il valore di un nostalgico richiamo agli studi, a Firenze, mentre l’esercizio delle lettere, improntato alla traduzione delle Historiae di ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...