FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] ritomo alla posizione vasariana.
In una lettera non datata di Baccio Bandinelli al maggiordomo di Cosimo I de' Medici il F. con Lorenzo Ghiberti alla porta del Paradiso. Per quanto probabilmente errata dal punto di vista della mera cronaca., questa ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] 2001, pp. 181 s.). Alla fine dello stesso anno sostituì Baccio Pontelli nella direzione dei lavori del castello 125; Canonico, 1996, pp. 101-113, 126-141), della cui chiesa, portata avanti da Romolo Balsimelli, potrebbe aver dato il disegno (Ghisetti ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] la porta d'Ungheria e successivamente provvide a redigere un progetto complessivo per le difese della città. 1598-1859, Ferrara 1991, p. 52; L. Zangheri, Giovanni Pieroni e Baccio del Bianco a Praga e nell'Impero, in Centri e periferie del barocco, ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] egli entrava come consocio nella direzione della compagnia di Agnolo di Biagio e di Baccio di Magio, partecipando al capitale sociale e in modo particolare - la mancanza di buoni porti vicini e di piazze consistenti. Attraverso Pisa potevano invece ...
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GIOVANNI BATTISTA da Udine
Alessandro Serafini
Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore friulano, figlio del falegname Giovan Francesco, abitante in Sacile, e di Antonia (Joppi). In una [...] della Sibilla Persica: Casadio, 1996), è tuttavia abbastanza per riconoscere il modello iconografico nella serie di incisioni con Sibille di Baccio soldi per aver dorato il Nome di Gesù sulla portadella loro camera del consiglio (Joppi): entrambe le ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni, Boninsegna), Domenico
Michele Luzzati
Nipote dello storico e uomo politico omonimo, nacque a Firenze da Piero e da Costanza di Giannozzo Manetti nella seconda metà del XV secolo. [...] chane botolo, cioè non si partire dalla porta sino a tanto che abbino quello che dal Vasari nella Vita di Baccio Banditielli, sulla sua disonestà, che epistolario michelangiolesco e pressoché sempre per i lavori della facciata di S. Lorenzo e per le ...
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DELLE COLOMBE (Colombo), Ludovico
Maria Muccillo
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Un solo storico, senza tuttavia indicare la sua fonte, pone la data esatta della sua nascita al 20 [...] , critico e satirico mordace; che usava portare la felpa e un grande collare e che frequentava "una mano di persone virtuose e d'assai". della quale facevano parte il canonico F.M. Gualterotti, M. Baccio Bandinelli, il conte Piero de' Bardi ...
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CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] rilevante dell'esecuzione, specie per quanto riguarda dettagli ornamentali come le candelabre nelle bifore del piano nobile, la porta palazzo di città e della villa suburbana, aggiornate sugli esempi fiorentini del Cronaca e di Baccio d'Agnolo, che ...
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FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] de' Settanta" (1483: Milanesi, p. 211), la porta per la sala dell'udienza dei Dieci di balia (1486).
F. fu anche Erculei, Catal. delle opere antiche d'intaglio e intarsio in legno esposte… a Roma, Roma 1885, p. 24; E. Rocchi, Baccio Pontelli e la ...
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CAMICIA, Clemente (Chimenti)
Ladislao Gerevich
Figlio di Leonardo di Andrea e di un'Antonia, nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1431.
Architetto e legnaiuolo, "stando al servigio del re d'Ungheria, [...] , del palazzo reale di Buda: questa data figurava sulla portadella sala del trono (Gerevich, 1971, pp. 106 s.). lavori vennero infatti realizzati ("condotti di poi per le mani") da Baccio di Andrea Cellini (lo zio di Benvenuto), il quale a ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...