BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] di Santa Fiore d'Arezzo, dov'era abate il suo maestro Isidoro.
Porta con sé nel suo "fangotto" un bel mucchio di libri, dei quali dei Vettori e dei Capponi, mentre una lettera a Baccio Valori "della casa sua e del modo di ritrovare e distinguere le ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] nei confronti dell'illustre allievo, immortalata dal M. in occasione di loro ravvicinati ma indipendenti soggiorni toscani (Bertini). Esclusa l'ipotesi di una commissione da parte di Domenico Baglioni, figlio di Bartolomeo detto Baccio d'Agnolo ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] ve n'erano per quasi 12.000 scudi con un Firidolfi di Madrid, un Baccio Pitti pure di Madrid, la ditta Gabussi e Galli di Cadice, per 2. che portarono anche all'occupazione del palazzo da parte delle truppe francesi. L'autentica svolta della sua vita ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] della famiglia (Gronau, pp. 494 s., nn. III, VI).
Nello stesso periodo lo scultore coniò una medaglia (perduta) del poeta Francesco Molza (Modena, 1545) e firmò quella di Baccio con l'intesa che Pompeo le avrebbe portate a termine a Madrid, dove sono ...
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DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] per M. G. Ciardi Duprè, Per la cronologia dei disegni di Baccio Bandinelli fino al 1540, in Commentari, XVII [1966], p. 152 chi ha trattato recentemente dell'opera del Porta (C L. C. Ewart Witcombe, Giuseppe Porta's frontispiece for Francesco ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] artistici che si svolgevano nella bottega dell'architetto Baccio d'Agnolo (Bartolomeo Baglioni), frequentati per i quali eseguì l'arco di trionfo posto di fronte alla portadella badia, decorato con storie a monocromo, bassorilievi in terracotta e ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] 1980, p. 154, n. 4).
Anche nella scelta di Baccio del Bianco si può leggere un sintomo del declino dei Parigi, risalgono alcuni progetti di Alfonso per i condotti della Fonte del Palco che dovevano portare l’acqua a Prato. Nonostante fossero stati ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] finto marmo pendant della figura del Tevere opera di Giovanni Bandini, allievo di Baccio Bandinelli. Come ricompensa cartapesta o in altro materiale deperibile), sistemata su una portadella sagrestia, il successivo 4 dicembre fu rimosso dalla carica ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] suo celebre Cristo deriso, oggi a Stoccolma, che veniva portato a compimento proprio nello stesso tempo, con Coberger: un frequentare a Roma la "accademia" di Baccio Ciarpi, a sua volta più anziano discepolo dello stesso maestro e con lui rimasto in ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] tramanda un contratto di vendita rogato dal notaio Bartolomeo Baccio e stipulato probabilmente nel 1297 "Paternis, in fortilitio , si procedette all'estrazione del nuovo ufficio della signoria e per la Porta di Travaglio risultò difensore il D., ma si ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...