BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] e fiancheggiata da finestrelle quadre. Lo stesso tipo Baccio replicò nel palazzo Borgherini (poi Rosselli del Turco) in Borgo SS. Apostoli (1515 circa), nel cui interno lavorò "ornamenti delleporte, cammini bellissimi"; e per il Borgherini costruì ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] in alto la figura di Beatrice; la Barca di Caronte e la portadell'Inferno,che già si era vista nel canto II, con le parole iniziativa del Baldini.
Secondo una notizia riguardante un "Baccio orafo", non altrimenti identificabile, il B. sarebbe morto ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] nome di s. Rosalia, e a Porta Termini animò con i suoi volontari la difesa delle barricate, su cui aveva fatto apporre minato nel fisico, per interessamento del patriota ligure Baccio Emanuele Maineri, ottenne un modesto sussidio governativo che ...
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BREGNO, Andrea
Giovanni Mariacher
Figlio di Cristoforo da Righeggia, nacque nella limitrofa Osteno, nel Comasco (la famiglia dei Bregno viene detta ora da Righeggia o Righesio, ora da Osteno), nell'anno [...] Morì nel settembre dello stesso anno e fu sepolto a S. Maria sopra Minerva (Cittadella, 1868, p. 223). La lapide porta la data 1506. ultimi lavori furono però affidati alla esecuzione di Baccio Pontelli, chiamato poi ad Urbino. Del tutto fantastica ...
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CAMILLIANI (della Camilla), Francesco
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze prima del 1530, da Giovanni di Niccolò Albengi Gucci, detto Giovanni della Camilla, e dalla di lui prima moglie di nome Nannina, [...] della vasca principale si eleva un pilo (alto m 14) a tre conche, sorretto da tritoni e coronato dalla figura di un putto reggistemma (originariamente un Bacco e di un rilievo con Annunciazione per la porta del duomo (Mellini).
Il C., che non ...
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BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] tanto da Michelangelo quanto dal classicismo dottrinale di Baccio Bandinelli. Eppure, come tutti gli scultori del Cinquecento 'estero. Si sa che fu invitato a partecipare all'esecuzione delleporte del duomo di Pisa, ma non risulta che la sua ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] tra l'ottobre e il novembre del 1513 affrescò sulla portadell'oratorio di S. Sebastiano, attiguo al chiostro antistante la gli ovali dipinti a olio che le ornavano e che rappresentavano Bacco e Cupido e Venere e Cupido, ampiamente descritti e lodati ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] a fresco sulle quattro portedella città di Borgo gli stemmi della chiesa, e sei stendardi della Leggenda della vera Croce nella cappella maggiore di S. Francesco ad Arezzo.
Questi erano stati originariamente commissionati da Baccio di Maso Bacci ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] di prim'ordine al servizio del re di Napoli, Baccio Pontelli, il quale nel novembre 1494 lavorava alla fortezza Veneziani riconquistarono Padova, dove la concentrazione della popolazione delle campagne e dell'esercito portò gli abitanti a 80.000 ( ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] sempre dei canonici regolari lateranensi, due gruppi di angeli porta candelabri (una coppia per fratello) e la grande statua ai lati quattro Storie della vita di s.Lorenzo (ilmartirio è derivato da una nota stampa di Baccio Bandinelli); nel registro ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso di ramificazioni...